26 luglio 2019
News e comunicati

Risultati del Gruppo BASF nel secondo trimestre 2019: vendite in leggero calo ed EBIT prima delle operazioni straordinarie considerevolmente inferiore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno

  • Vendite a 15,2 miliardi di euro (- 4%)
  • 
EBITDA ante special item pari a 2 miliardi di euro (- 27%)
  • EBIT ante special item pari a 1 miliardo di euro (- 47%)
  • Utile netto pari a 6,5 miliardi di euro a seguito del deconsolidamento di Wintershall (in aumento di 5 miliardi di euro rispetto al secondo trimestre 2018)
  • Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF SE, Martin Brudermüller: “BASF sta implementando iniziative strategiche volte alla crescita in modo rapido, rigoroso e attento”.

 

Nel secondo trimestre 2019 BASF ha affrontato un contesto macroeconomico particolarmente sfidante. “Permangono incertezza, bassa visibilità, scarsa prevedibilità e i nostri risultati del secondo trimestre lo riflettono chiaramente” ha commentato Martin Brudermüller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF SE, nel corso della conference call.

Rispetto al secondo trimestre del 2018, le vendite si sono attestate a 15,2 miliardi di euro, in calo del -4%, mentre i prezzi hanno registrato una diminuzione del -2%, principalmente attribuibile all’andamento del business degli isocianati e dei prodotti del cracker. I volumi di vendita sono diminuiti del -6% e tutti i segmenti, ad eccezione di Nutrition&Care, hanno registrato volumi inferiori. Questo calo, particolarmente evidente nei segmenti Chemicals e Agricultural Solutions, è dovuto alla rotazione prevista negli impianti steam cracker di Anversa in Belgio e di Port Arthur in Texas e alle condizioni metereologiche del Nord America, che hanno influito sfavorevolmente sul business delle soluzioni dedicate all’agricoltura. Gli effetti di portafoglio hanno fatto registrare un aumento del +2% grazie all’acquisizione delle attività di Bayer nel settore sementi ed erbicidi non selettivi. Mentre gli effetti valutari hanno fatto registrare una crescita del +2%.

L’EBITDA prima delle operazioni straordinarie è calato del - 27%, attestandosi a 2 miliardi di euro, mentre l’EBIT prima delle operazioni straordinarie sì è attestato a 1 miliardo di euro, in diminuzione del -47% rispetto allo stesso periodo del 2018.

I conflitti commerciali globali, in particolare quelli tra Stati Uniti e Cina, rappresentano un elemento cui BASF presta grande attenzione. “Ritenevamo che entro la metà dell’anno si sarebbe arrivati ad una soluzione - ha commentato Brudermüller. Tuttavia, ad oggi, non sembra che la situazione sia destinata a risolversi nel breve termine”.

Lo scorso 8 luglio BASF aveva già condiviso i principali risultati raggiunti, mentre l’outlook 2019 - presentato dall’azienda lo scorso febbraio - si basava su presupposti macroeconomici e geopolitici. “Purtroppo, molti di questi presupposti non si sono verificati. Abbiamo, pertanto, dovuto rivedere il nostro outlook”, ha detto Brudermüller, aggiungendo che questa nuova previsione non inciderà sulla policy dei dividendi “Vogliamo che il nostro dividendo per azione incrementi, ogni anno”.

La nuova strategia implementata con rapidità e determinazione

Attraverso la nuova strategia, BASF ha introdotto numerose misure finalizzate alla centralità del cliente, all’efficienza e ad un’organizzazione aziendale ancor più efficace. “Nonostante le sfide, implementeremo le nostre iniziative strategiche di crescita in modo rapido, deciso e rigoroso” ha dichiarato Brudermüller.
BASF sta, infatti, finalizzando un riassetto organizzativo, razionalizzando l’amministrazione, ridefinendo alcuni ruoli e semplificando procedure e i processi.

Di recente, una significativa porzione dei servizi funzionali sono stati incorporate nelle divisioni operative. Da fine luglio, 15.000 collaboratori lavorano ancora più a contatto con i clienti e il numero è destinato a crescere ancora. L’azienda ha, inoltre, snellito il Corporate Center che, con circa 1.000 unità, rappresenta meno dell’1% della forza lavoro - a supporto del Board.

Tali misure rientrano nel Programma di Eccellenza BASF. Ci si aspetta che strutture più snelle e processi semplificati inducano un risparmio di circa 300 milioni di euro l’anno.

“Un contributo considerevole proviene da misure di eccellenza operativa nei settori di produzione, logistica e progettazione, ma anche digitalizzazione e automazione giocheranno un ruolo importante. Complessivamente prevediamo un contributo dell’EBITDA di 2 miliardi di euro ogni anno a partire dalla fine del 2021 in poi.” ha detto Brudermüller.

Come già annunciato, entro fine 2021, BASF prevede una riduzione complessiva di 6.000 posizioni a livello globale. Tale ridimensionamento deriva da un processo di semplificazione organizzativa e da una maggiore efficienza nell’amministrazione, nei servizi e nelle divisioni operative. Inoltre, le strutture centrali saranno ottimizzate in linea con i cambiamenti di portafoglio già annunciati nei business Construction Chemicals e Pigmenti.

Brudermüller ha fornito anche un aggiornamento sul piano di riorganizzazione: “A Ludwigshafen oltre 1.100 collaboratori hanno già accettato un’offerta e firmato accordi di risoluzione del rapporto di lavoro, nella prima metà dell’anno.”

Crescita inferiore alle aspettative del comparto industriale dei clienti di BASF nel primo semestre 2019

Il comparto industriale dei clienti BASF ha registrato una crescita decisamente inferiore rispetto alle previsioni, in un contesto globale in cui tutta la produzione ha rallentato la propria crescita. Il settore automotive ne è un esempio: la previsione globale complessiva per il 2019 prevedeva una crescita del +0,8%, invece, nei primi sei mesi di quest’anno, è diminuita del -6%, con addirittura una contrazione del -13% in Cina.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche la produzione chimica ha subito un calo del -0,5% nel mercato interno europeo di BASF. In particolare, la Germania ha visto una flessione del -3,5%.

Le principali regioni agricole del Nord America hanno vissuto una situazione meteorologica avversa, che Brudermüller ha così commentato: “Alluvioni e condizioni estreme hanno avuto un impatto decisamente negativo per il nostro business Agricultural Solutions.”

L’impatto dei segmenti Chemicals e Materials sui ricavi del secondo trimestre

Hans-Ulrich Engel, Chief Financial Officer di BASF SE, ha commentato i risultati del secondo trimestre. Come accaduto nella prima metà del 2019, i ricavi del secondo trimestre del 2019 sono stati influenzati in modo fortemente negativo dai minori volumi e margini dei segmenti Chemicals e Materials. “Complessivamente, questi due segmenti hanno rappresentato l’83% del calo complessivo dei ricavi nel secondo trimestre del 2019,” ha detto Engel.

Anche i ricavi del segmento Agricultural Solutions sono diminuiti in modo considerevole sia per ricavi negativi delle attività acquisite, che per una riduzione dei volumi nel settore della protezione delle colture. I ricavi dei segmenti Industrial Solutions, Surface Technologies e Nutrition & Care hanno solo parzialmente compensato questo risultato.

L’EBIT prima delle operazioni straordinarie ha registrato un calo di 497 milioni di euro rispetto ai -66 milioni di euro del secondo trimestre del 2018. Inoltre, BASF ha interrotto l’investimento sul gas naturale nella costa del golfo degli Stati Uniti.
Oltre a ciò, l’integrazione delle attività e dei beni acquisiti da Bayer ha portato a operazioni eccezionali nel segmento Agricultural Solutions. L’EBIT è diminuito da 1,9 miliardi di euro nel periodo dell’anno precedente a 548 milioni del secondo trimestre del 2019.

L’utile netto si attesta a 6,5 miliardi di euro, rispetto a 1,5 miliardi di euro del secondo trimestre del 2018. L’utile dichiarato per azione è aumentato da €1.61 a €7.03 nel secondo trimestre del 2019. Questo è dovuto ai ricavi derivanti dal deconsolidamento di Wintershall a seguito della fusione di Wintershall e DEA. L’utile rettificato per azione è pari a €0.82, rispetto a €1.77 nel trimestre dell’anno precedente.

Il flusso di cassa proveniente dalle attività operative ammonta a 1,9 miliardi di euro, rispetto ai 2,2 miliardi di euro del secondo trimestre del 2018. Il free cash flow è diminuito del 31%, attestandosi a 965 milioni di euro.

Il nuovo outlook macroeconomico del 2019

“I rischi economici globali sono aumentati significativamente negli ultimi mesi,” ha detto Brudermüller. “Ciò legato agli sviluppi geopolitici e ai conflitti commerciali in corso tra gli Stati Uniti e i suoi partner. Tali conflitti irrisolti stanno causando un evidente rallentamento nella crescita macroeconomica in tutto il mondo, particolarmente in Cina.”

BASF ha significativamente diminuito le proprie aspettative di crescita del 2019 relative alla produzione industriale e chimica globale – da 2,7% a circa 1,5% in entrambi i casi. “Il settore dell’automotive – un importante cliente industriale per BASF – non si riprenderà quest’anno. In questo momento prevediamo un calo globale del 4,5% nel corso dell’intero anno,” ha detto Brudermüller. “I clienti di tutti i comparti industriali sono molto cauti con le proiezioni e con gli ordini. La nostra visibilità sullo sviluppo della domanda è pertanto molto ridotta.”

Il Gruppo BASF modifica l’outlook per il 2019

In vista del difficile contesto macroeconomico, l’outlook per il 2019 del Gruppo BASF è stato modificato l'8 luglio: adesso BASF prevede un leggero calo nelle vendite. Per l’EBIT prima delle operazioni straordinarie, l’azienda si aspetta un considerevole calo fino al 30%. Si prevede che il ritorno sul capitale investito (return on capital employed, ROCE), per l’intero anno 2019 diminuirà considerevolmente rispetto all’anno precedente. 

Informazioni su BASF


In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Circa 122.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e Paesi del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. Nel 2018 BASF ha generato vendite per circa 63 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS), Londra (BFA) e Zurigo (BAS). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.basf.com.   

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 26 luglio 2019