27 luglio 2022
News e comunicati

BASF registra una buona redditività, nonostante il persistere di prezzi elevati di materie prime ed energia

  • Crescita del fatturato del 16,3%, a €23,0 miliardi
  • EBIT ante special items a €2,3 miliardi, in linea con il medesimo trimestre dell'esercizio precedente
  • Utile netto a €2,1 miliardi, in aumento del 26,3% rispetto al medesimo trimestre dell'esercizio precedente
  • Cash flow da attività operative a €1,2 miliardi, inferiore al valore del medesimo trimestre dell'esercizio precedente (Q2 2021: €2,5 miliardi)
  • Per il 2022, prospettive di ricavi compresi tra €86 e €89 miliardi ed EBIT ante special items compreso nel range €6,8-€7,2 miliardi

 

"Nonostante il persistere di prezzi elevati di materie prime ed energia, anche nel secondo trimestre abbiamo registrato una forte redditività" dichiara Martin Brudermüller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF SE, presentando i risultati del secondo trimestre del 2022 insieme a Hans-Ulrich Engel, Chief Financial Officer. 

I ricavi sono in aumento di €3,2 miliardi rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente e toccano €23,0 miliardi. L'aumento del 16,3% è imputabile principalmente ai significativi incrementi di prezzo che il Gruppo è riuscito a introdurre, in quasi tutti i segmenti.

A €2,3 miliardi, l'utile operativo (EBIT) ante special items raggiunge il livello, già positivo, dello stesso trimestre dell'esercizio precedente. Agricultural Solutions and Nutrition & Care registrano un significativo incremento degli utili, mentre Industrial Solutions una crescita moderata. L'EBIT ante special items migliora significativamente nel segmento Other. Per contro, i segmenti Chemicals and Materials registrano una considerevole flessione dell’EBIT ante special items. Anche nel segmento Surface Technologies, l'EBIT ante special items segna un calo significativo.

L'EBIT sale di €34 milioni, raggiungendo i €2,4 miliardi. L'utile operativo prima degli ammortamenti e delle poste speciali (EBITDA ante special items) aumenta di €76 milioni, a €3,3 miliardi, mentre l'EBITDA cresce di €197 milioni, a €3,4 miliardi nel secondo trimestre del 2022.

Andamento del cash flow nel secondo trimestre del 2022

Il cash flow da attività operative è pari a €1,2 miliardi, con una flessione di €1,3 miliardi rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente. Il free cash flow si attesta a €336 milioni, dopo aver toccato €1,8 miliardi nel secondo trimestre del 2021.

Andamento dei segmenti nel secondo trimestre del 2022

Le vendite nel segmento Chemicals segnano una crescita considerevole del 37% rispetto al primo trimestre 2021, attestandosi a €4,3 miliardi. Entrambe le divisioni operative hanno contribuito a questo incremento. La crescita del fatturato è trainata principalmente da un significativo aumento dei prezzi in entrambe le divisioni, dovuto soprattutto al trasferimento dell'aumento dei prezzi di materie prime ed energia, in presenza di una domanda ancora forte. L'EBIT ante special items, pari a €853 milioni, si mantiene ad un livello elevato, pur con una notevole flessione rispetto agli utili eccezionalmente elevati registrati nello stesso trimestre dell'esercizio precedente. Questo risultato è prevalentemente imputabile alla notevole riduzione degli utili nella divisione Petrochemicals, soprattutto a causa dei maggiori costi fissi dovuti all'aumento dei prezzi dell'energia e agli effetti di cambio.

Il segmento Materials registra un considerevole aumento delle vendite, con un +29,9% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, a quota €4,9 miliardi. Questo risultato è principalmente dovuto alla forte crescita delle vendite nella divisione Monomers. Anche la divisione Performance Materials registra un notevole incremento. L'andamento positivo delle vendite è principalmente legato all’aumento significativo dei prezzi, reso possibile dal trasferimento dell'aumento dei costi delle materie prime. A €668 milioni, l'EBIT ante special items scende notevolmente rispetto al secondo trimestre del 2021. In entrambe le divisioni, l’aumento dei margini non riesce a compensare l'incremento dei costi fissi.

Le vendite del segmento Industrial Solutions aumentano notevolmente rispetto al secondo trimestre del 2021, attestandosi a €2,6 miliardi. Si tratta di un aumento del 12,1%, determinato principalmente dalla forte crescita delle vendite nella divisione Performance Chemicals. La divisione Dispersions & Resins registra un leggero incremento delle vendite, dovuto principalmente a un aumento significativo dei prezzi in tutte le aree di business e in tutte le regioni, dettato in gran parte dall'aumento dei prezzi delle materie prime, dell'energia e dei trasporti. A €323 milioni, l'EBIT del segmento ante special items è leggermente superiore allo stesso trimestre dell'esercizio precedente. Questo dato riflette il significativo aumento degli utili della divisione Performance Chemicals, soprattutto grazie alla crescita dei margini trainata dai prezzi.

Nel segmento Surface Technologies, i ricavi, pari a €5,4 miliardi, sono calati del 7,6% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente. Il calo delle vendite rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente alla significativa contrazione dei volumi della divisione Catalysts, imputabile prevalentemente all'indebolimento della domanda da parte dell'industria automobilistica causato dalla penuria di semiconduttori e dai lockdown in Cina. La notevole crescita delle vendite nella divisione Coatings non è riuscita a compensare il forte calo della divisione Catalysts. L'EBIT ante special items, pari a €227 milioni, scende significativamente rispetto ai €289 milioni registrati nel secondo trimestre del 2021. Questo risultato è attribuibile al notevole calo dell'EBIT ante special items della divisione Coatings, soprattutto per effetto dell'aumento dei costi fissi.

Rispetto al secondo trimestre del 2021, le vendite del segmento Nutrition & Care sono salite del 30,9%, toccando i €2,1 miliardi. Entrambe le divisioni hanno dato un contributo significativo. La crescita delle vendite è stata trainata da un rialzo significativo dei prezzi in tutte le aree di business, per effetto del trasferimento dell'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia. L'EBIT ante special items del segmento è stato notevolmente superiore allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, attestandosi a €213 milioni, grazie al notevole aumento dell'EBIT ante special items nella divisione Care Chemicals.

Le vendite del segmento Agricultural Solutions, pari a €2,5 miliardi, sono cresciute notevolmente rispetto al secondo trimestre del 2021. Questo aumento del 25,3% è dovuto principalmente all'aumento dei prezzi in tutte le regioni e agli effetti di cambio positivi, soprattutto sul dollaro USA. L’andamento dei ricavi è stato influenzato positivamente anche dall’incremento significativo dei volumi. A €223 milioni, l'EBIT ante special items è significativamente superiore allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, soprattutto grazie al positivo andamento delle vendite, che ha più che compensato l'aumento dei costi.

Le vendite nel settore Other sono aumentate notevolmente rispetto al secondo trimestre del 2021, attestandosi a €1,1 miliardi. Questo risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi nel commercio di materie prime.

A meno €168 milioni, l'EBIT ante special items è migliorato significativamente rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente.

Outlook del Gruppo per il 2022

Sono state apportate le seguenti modifiche alla valutazione del contesto economico mondiale nel 2022 (tra parentesi le precedenti ipotesi presentate nel Rapporto BASF 2021; le attuali ipotesi di crescita sono arrotondate):

  • Crescita del prodotto interno lordo: +2,5% (+3,8%)
  • Crescita della produzione industriale: +3,0% (+3,8%)
  • Crescita della produzione chimica: +2,5% (+3,5%)
  • Tasso di cambio medio euro/dollaro di 1,07 dollari per euro (1,15 dollari per euro)
  • Prezzo medio annuale del petrolio (greggio Brent) a $110 dollari a barile (75$ dollari a barile)


Per la seconda metà dell'anno, BASF prevede un graduale raffreddamento dall’andamento economico a livello globale, molto più marcato in Europa. Questo quadro presuppone che non vi siano gravi restrizioni derivanti da nuovi lockdown in Cina e che la carenza di gas naturale non porti a blocchi della produzione in Europa.

Sulla base dell'andamento molto positivo dell'attività nella prima metà del 2022 e delle ipotesi che precedono, le previsioni per il Gruppo BASF per l'esercizio 2022 sono state modificate come illustrato di seguito (tra parentesi le precedenti previsioni del Rapporto BASF 2021):

  • Crescita dei ricavi a €86-89 miliardi (€74-77 miliardi)
  • EBIT ante special items compreso tra €6,8 e €7,2 miliardi (€6,6-€7,2 miliardi)
  • Ritorno sul capitale investito (ROCE) tra 10,5% e 11,0% (11,4%-12,6%)
  • Riduzione delle emissioni di CO2 tra 18,4 e 19,4 milioni di tonnellate metriche (19,6-20,6 milioni di tonnellate metriche)

Gli sviluppi attuali, determinati prevalentemente dalla guerra in Ucraina e dal suo impatto sui prezzi e disponibilita di energia e materie prime, soprattutto in Europa, possono generare ulteriori difficoltà non previste nelle ipotesi sopra illustrate. In particolare, potrebbero concretizzarsi dei rischi di interruzione della produzione nei principali siti europei per effetto di ulteriori restrizioni alle forniture di gas all'Europa da parte della Russia. In questo caso, la perdita di capacità in Europa potrebbe essere parzialmente compensata da un maggiore utilizzo della capacità degli impianti nei siti extraeuropei. Altri rischi possono essere l'andamento della pandemia di coronavirus e il mantenimento o l'introduzione di nuove misure per contenere il numero di contagi. Per contro, il mantenimento di un'elevata marginalità potrebbe presentare delle opportunità, anche in caso di rallentamento dell'economia. BASF sta rispondendo al rallentamento economico con interventi volti al contenimento dei costi.

Informazioni su BASF

In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Circa 111.000 dipendenti del Gruppo BASF contribuiscono al successo dei nostri clienti in praticamente ogni settore e ogni paese del mondo. Il nostro portafoglio è composto da sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care e Agricultural Solutions. BASF ha generato vendite per €78,6 miliardi nel 2021. Le azioni di BASF sono quotate sulla borsa di Francoforte (BAS) e negli Stati Uniti sotto forma di American Depositary Receipts (BASFY). Per maggiori informazioni visitare il sito www.basf.com.

Affermazioni riguardanti il futuro e previsioni

Questo comunicato contiene ipotesi sul futuro. Si tratta di affermazioni basate su stime e proiezioni correnti del Consiglio di Amministrazione e sulle informazioni attualmente disponibili. Le affermazioni riguardanti il futuro non costituiscono una garanzia sugli sviluppi futuri, né sui risultati presentati nel comunicato, che dipendono da numerosi fattori, comportano vari rischi e incertezze, e si basano su ipotesi che potrebbero non rivelarsi corrette. Fatti salvi gli obblighi di legge, BASF non si assume in alcun modo l’obbligo di aggiornare le informazioni relative al futuro contenute nel presente comunicato.

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 27 luglio 2022