26 ottobre 2022
News e comunicati

BASF realizza un ottimo EBIT ante special items, nonostante il continuo aumento dei prezzi di materie prime ed energia

■ Fatturato a € 21,9 miliardi, in aumento del 12% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente

■ EBIT ante special items pari a € 1,3 miliardi, in calo di € 517 milioni rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente

■ Significativo miglioramento della redditività nei segmenti downstream, calo nei segmenti Chemicals e Materials

■ Cash flow da attività operative a € 2,3 miliardi rispetto a € 1,9 miliardi del terzo trimestre 2021

Confermate le prospettive per il 2022: Fatturato previsto tra € 86 e € 89 miliardi, EBIT ante special items tra € 6,8 e € 7,2 miliardi

 

Nonostante il perdurare dei prezzi elevati di materie prime ed energia, anche nel terzo trimestre BASF ha registrato una solida redditività" dichiara Martin Brudermüller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF SE, presentando i risultati del terzo trimestre del 2022 insieme al Chief Financial Officer, Hans-Ulrich Engel.

I ricavi, pari a € 21,9 miliardi, segnano un incremento del +12% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente. Nella maggior parte dei segmenti la crescita dei ricavi è trainata soprattutto dall'aumento dei prezzi. Solo il segmento Surface Technologies registra una riduzione dei prezzi, per effetto dell'abbassamento dei costi dei metalli preziosi. Gli effetti di cambio sono stati positivi in tutti i segmenti. La crescita dei ricavi è stata favorita anche da effetti di portafoglio. L'andamento delle vendite è stato frenato in modo significativo da una contrazione dei volumi in tutti i segmenti, fatta eccezione per Agricultural Solutions.

L'utile operativo (EBIT) ante special items scende di € 517 milioni rispetto al terzo trimestre del 2021, attestandosi a € 1,3 miliardi. “I nostri segmenti downstream Surface Technologies, Agricultural Solutions, Nutrition & Care e Industrial Solutions segnano un aumento considerevole della redditività” dichiara Brudermüller. Al contrario, i segmenti Chemicals e Materials registrano una contrazione significativa degli utili rispetto ai valori molto elevati dello stesso trimestre dell'esercizio precedente.

L'EBIT, pari a € 1,3 miliardi, segna un calo significativo rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente (€ 1,8 miliardi). Questo dato comprende il risultato delle società consolidate integralmente a patrimonio netto, che cala di € 124 milioni a € 76 milioni, soprattutto a causa del minore contributo agli utili di BASF-YPC Company Ltd., Nanchino, Cina.

Rispetto al terzo trimestre del 2021, l'utile operativo EBITDA ante special items è aumentato di € 446 milioni, a € 2,3 miliardi, mentre l'EBITDA è sceso di € 474 milioni, a € 2,3 miliardi.

L'utile netto delle partecipazioni è cresciuto di € 16 milioni rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, a € 102 milioni. L'utile delle società non consolidate integralmente a patrimonio netto comprende oneri straordinari per svalutazioni pari a circa € 740 milioni, registrati a seguito dei danni subiti dal gasdotto Nord Stream 1, nel quale BASF detiene una partecipazione indiretta attraverso Wintershall Dea AG. Il risultato operativo (al netto delle imposte) di Wintershall Dea di competenza di BASF è cresciuto di € 533 milioni rispetto al terzo trimestre del 2021, attestandosi a € 630 milioni.

Complessivamente, nel terzo trimestre del 2022 l'utile prima delle imposte è diminuito di € 538 milioni rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, a € 1,2 miliardi. L’utile netto è diminuito di € 344 milioni rispetto al primo trimestre del 2021, attestandosi a € 909 milioni.

Nel terzo trimestre 2022, il cash flow dell’attività operativa si attesta a € 2,3 miliardi, con un aumento di € 405 milioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il free cash flow è pari a € 1,3 miliardi nel terzo trimestre del 2022, con un miglioramento di € 218 milioni rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente.

 

Annunciato programma di taglio dei costi per € 500 milioni l'anno

Condividendo i dati preliminari il 12 ottobre 2022, BASF ha annunciato un programma di risparmio di costi basato su iniziative da realizzare entro la fine del 2024. Una volta completato, il programma dovrebbe consentire di risparmiare € 500 milioni l’anno.

Martin Brudermüller descrive questo programma come una risposta al peggioramento del quadro di redditività in Europa e Germania e alle difficili condizioni di contesto: “In primo luogo, il mercato chimico europeo cresce poco, da circa un decennio. In secondo luogo, quest’anno, l’aumento dei prezzi di gas naturale ed energia sta mettendo sotto pressione le filiere della chimica.” Nei primi nove mesi del 2022, i siti europei di BASF hanno sostenuto maggiori costi per il gas naturale pari a € 2,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2021. “Inoltre, sul settore chimico pesano le incertezze relative alla grande mole di regolamentazioni europee previste” aggiunge Brudermüller.

Questo contesto difficile in Europa mette a rischio la competitività internazionale dei produttori europei e obbliga ad adattare le nostre strutture di costi nel più breve tempo possibile, ma anche in modo permanente. Come Gruppo dobbiamo agire subito. Il nostro programma di taglio di costi punta a preservare la competitività a medio e lungo termine in Germania e in Europa. Dobbiamo intervenire in modo deciso per non venire meno alle responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri collaboratori, degli azionisti e della società” dichiara il Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF.

 

Outlook del Gruppo BASF per il 2022

Nel terzo trimestre del 2022, l’attività economica mondiale è rallentata più significativamente del previsto. Di fronte a questo scenario, BASF ha corretto la sua valutazione del contesto economico globale del 2022 (valori arrotondati a mezzo punto percentuale, precedente previsione della relazione finanziaria semestrale 2022 di BASF tra parentesi):

■ Crescita del prodotto interno lordo: +2,5% (invariato)

■ Crescita della produzione industriale: +2,5% (+3,0%)

■ Crescita della produzione chimica: +2,0% (+2,5%)

■ Tasso di cambio euro/dollaro medio a $ 1,05 per euro ($1,07 per euro)

■ Prezzo medio annuale del petrolio (greggio Brent) a $ 100 dollari a barile ($ 110 dollari a barile)

Nonostante il peggioramento significativo del contesto economico a partire dal terzo trimestre del 2022, le previsioni del Gruppo BASF per l'esercizio 2022 pubblicate nella relazione finanziaria semestrale 2022 rimangono invariate:

■ Fatturato compreso tra € 86 miliardi e € 89 miliardi

■ EBIT ante special items compreso tra € 6,8 miliardi e € 7,2 miliardi

■ Ritorno sul capitale investito (ROCE) tra 10,5% e 11,0%

■ Emissioni di CO2 comprese tra 18,4 milioni e 19,4 milioni di tonnellate metriche

 

Informazioni su BASF
In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Circa 111.000 dipendenti del Gruppo BASF contribuiscono al successo dei nostri clienti in praticamente ogni settore e ogni paese del mondo. Il nostro portafoglio è composto da sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care e Agricultural Solutions. BASF ha generato vendite per €78,6 miliardi nel 2021. Le azioni di BASF sono quotate sulla borsa di Francoforte (BAS) e negli Stati Uniti sotto forma di American Depositary Receipts (BASFY). Per maggiori informazioni visitare il sito www.basf.com

 

Affermazioni riguardanti il futuro e previsioni
Questo comunicato contiene affermazioni riguardanti il futuro. Queste affermazioni si basano sulle stime e sulle proiezioni correnti del Consiglio di Amministrazione e sulle informazioni attualmente disponibili. Le affermazioni riguardanti il futuro non costituiscono una garanzia sugli sviluppi futuri né sui risultati presentati nel comunicato, i quali dipendono da numerosi fattori, comportano vari rischi e incertezze, e si basano su ipotesi che potrebbero non rivelarsi corrette. Fatti salvi gli obblighi di legge, BASF non si assume in alcun modo l’obbligo di aggiornare le informazioni relative al futuro contenute nel presente comunicato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 26 ottobre 2022