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Aggiornamento al 27 ottobre sull’incendio presso il Porto Nord di Ludwigshafen
Lo scorso lunedì 17 ottobre, presso il Porto Nord del sito BASF di Ludwigshafen c’è stata una esplosione e un successivo incendio. “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di due colleghi della squadra antincendio e del marinaio che hanno perso la vita a causa delle fiamme. Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza alle famiglie e agli amici delle vittime. Molte sono le persone rimaste ferite durante l’incidente, alcune delle quali in maniera grave. I nostri pensieri sono rivolti a loro e alle loro famiglie. Auguriamo a tutti una pronta guarigione,” sono state le parole di Kurt Bock, Presidente del Board di BASF in occasione della conferenza stampa tenutasi a Ludwigshafen, Germania.
Questi i fatti attualmente accertati circa l’incidente:
Le vittime: a causa dell’incidente hanno perso la vita due collaboratori della squadra antincendio BASF e un dipendente di una nave da carico ormeggiata in porto. Otto persone hanno riportato ferite gravi, altre 22 ferite di minore entità. Uno dei feriti gravi è stato già dimesso dall’ospedale.
I fatti: l’accaduto è ancora oggetto di indagini da parte della procura di Frankenthal e l’accesso all’area dell’incidente rimane bloccato. Pochi giorni prima, una società specializzata nella costruzione di condutture industriali aveva avviato dei lavori lungo le tubazioni destinate al trasporto dell’etilene, già svuotate e prive di sostanze. L’intervento prevedeva la sostituzione di alcune componenti del sistema di tubazioni nel quadro del normale programma di manutenzione. Il 17 ottobre alle ore 11:30, un incendio si sviluppa nell’area interessata dall’intervento. Dopo pochi minuti sull’area dell’incidente accorrono le squadre antincendio BASF, il servizio di pronto intervento e la squadra per la protezione ambientale che avviano immediatamente le operazioni di emergenza. Lo scoppio, deflagrato con molta probabilità a livello delle condutture per il trasporto di etilene, avviene durante le primissime fasi dell’intervento di soccorso. L’esplosione innesca una serie di incendi in vari punti lungo il tratto delle tubazioni in questione, provocando ulteriori danni a materiali e condutture. Nuove squadre di soccorso avviano immediatamente le operazioni di salvataggio e gli interventi antincendio necessari. “Le squadre di primo soccorso hanno operato in condizioni estreme. Impossibile descrivere a parole gli sforzi che sono stati messi in atto,” ha riferito Margret Suckale, Membro del Board e Responsabile del Sito di Ludwigshafen.
La squadra di pompieri ha eseguito la combustione controllata delle sostanze fuoriuscite secondo il protocollo previsto per la gestione dei gas compressi. Fra le condutture coinvolte dall’incendio, le strutture destinate al trasporto di etilene, propilene, butilene (prodotto raffinato), benzina pirolitica e etilesanolo. Le squadre di emergenza hanno dichiarato l’incendio completamente domato il 17 ottobre alle ore 21:30.
Impatto ambientale: approfondite misurazioni circa i valori atmosferici in corrispondenza dei varchi di ingresso al sito e nelle aree circostanti di Ludwigshafen e Mannheim sono stati avviati immediatamente dopo lo scoppio dell’incendio. Tali misurazioni non hanno segnalato livelli elevati di sostanze nocive, come successivamente confermato dal Ministero per l’Ambiente della Renania-Palatinato e dalla città di Ludwigshafen. Ulteriori rilievi effettuati dalle città di Speyer, Worms e Frankenthal hanno confermato l’assenza di valori oltre la soglia. Livelli elevati sono registrati esclusivamente nelle immediate vicinanze dell’area dell’incidente. BASF ha reso disponibili online i dati relativi ai valori misurati, oltre ad una mappa dettagliata delle aree interessate. Anche i campioni d’acqua prelevati non hanno mostrato la presenza di sostanze pericolose con valori superiori ai livelli di allarme. È invece possibile la presenza di valori di contaminazione a livello del suolo, nel punto interessato dall’incidente.
Stato delle indagini: il 26 ottobre, il Procuratore Distrettuale del Frankenthal/Palatinato e gli uffici della Polizia della Regione del Rheinpfalz hanno rilasciato la seguente dichiarazione circa lo stato delle indagini:
“Nel corso delle intense indagini condotte direttamente sulla scena dell’incidente, è stata rinvenuta la presenza di un taglio in un tratto delle condutture, probabilmente causato da una lama a disco. Lungo una delle condutture adiacenti erano in corso lavori di manutenzione che prevedevano l’impiego di una smerigliatrice angolare.
La conduttura che riporta il taglio non era oggetto dei lavori di manutenzione. Si tratta di una conduttura contenente materiale raffinato infiammabile.” (Estratto del comunicato stampa del Procuratore Distrettuale del Frankenthal/Palatinato e della Polizia del Rheinpfalz, traduzione a cura di BASF).
Secondo una prima valutazione, quella che segue potrebbe essere la catena di eventi verificatasi. La conduttura sui cui è stato rinvenuto il taglio conteneva una miscela di butilene. BASF ipotizza una fuga di tale miscela di butilene successivamente infiammatasi a causa delle scintille rilasciate dalla smerigliatrice angolare. Questo evento potrebbe aver provocato l’incendio, responsabile dell’esplosione. BASF continuerà a fornire alle autorità competenti tutto il supporto necessario per l’intero periodo delle indagini al fine di accertare le cause dell’incidente.
Sicurezza presso il sito di Ludwigshafen: la sicurezza rimane la massima priorità del sito di Ludwigshafen così come di qualsiasi altro sito BASF su scala mondiale. Tutela ambientale, salute e sicurezza sono elementi fondamentali dei valori e degli obiettivi aziendali. BASF opera secondo criteri di massima responsabilità e pone la sicurezza come assoluta priorità nell’operatività dei suoi impianti e nella pianificazione e nella costruzione di nuove strutture. Negli ultimi dieci anni, presso il sito di Ludwigshafen sono stati realizzati investimenti per un valore superiore al totale degli ammortamenti. In questo modo l’azienda è riuscita a rinnovare oltre un terzo delle sue immobilizzazioni fisse, rendendo il sito più sicuro e più sostenibile. Inoltre, sono stati investiti un totale di 10 miliardi di euro in operazioni di manutenzione e riparazione, con importi in crescita anno dopo anno.
Gli impianti presso il sito presentano condizioni di massima affidabilità, come è stato confermato da tutte le ispezioni effettuate dalle diverse autorità competenti così come dagli audit interni. Ogni anno, presso il sito di Ludwigshafen sono organizzate oltre 300 verifiche da parte delle autorità di supervisione. Di queste, circa 160 sono ispezioni programmate o non-programmate. Il Porto Nord e le condutture danneggiate erano state oggetto di un’ispezione programmata a settembre 2012. Le ispezioni non avevano evidenziato alcuna lacuna tecnica o organizzativa.
Conseguenze economiche e fasi successive: in seguito all’incendio, è stata interrotta la fornitura di materie prime agli steam cracker. Anche presso altri impianti Verbund, in particolare lungo la filiera dell’etilene e del propilene, è stata interrotta o ridotta la produzione. Per altri impianti invece è stato possibile continuare ad operare utilizzando le materie prime presenti a magazzino. Nel frattempo, diversi impianti come gli steam cracker, hanno ripreso a funzionare. Nelle prossime settimane riprenderanno gradualmente a funzionare anche gli altri impianti. Sono attualmente al vaglio da parte di BASF gli interventi necessari per ridurre al minimo l’impatto sui clienti. BASF ha immediatamente informato i clienti interessati che aggiorna continuamente circa la disponibilità dei prodotti.
Situazione della Logistica: il Porto Nord non è attualmente operativo. Sono invece operativi, il porto fluviale, destinato alle sostanze fluide e solide, il porto dell'isola Friesenheim, dedicato ai prodotti fluidi, e i serbatoi di stoccaggio. Per ragioni di sicurezza rimane chiuso il Gate 15. L’accesso dal Gate 15 sarà aperto agli autotreni a partire dalla prossima settimana (settimana 44 del calendario). Tuttavia nei prossimi giorni, la registrazione degli autotreni sarà gestita attraverso l’area di parcheggio presso l’impianto di trattamento delle acque reflue. Durante questo periodo di transizione, gli autotreni dovranno accedere al sito attraverso una serie di varchi alternativi. Successivamente, tutto il processo di gestione dei carichi potrà avvenire presso il Gate 15. Il terminale intermodale rimane chiuso. La struttura non riporta danni e sono in corso gli interventi necessari per una sua riapertura la prossima settimana (settimana 44 del calendario). La rete ferroviaria non è stata interessata dall’incidente e il servizio ferroviario presso il sito è regolarmente attivo.