24 febbraio 2017
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BASF: Fatturato e utili del quarto trimestre in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

Quarto trimestre 2016:

  • Fatturato a 14,8 miliardi di euro (+7% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente)
  • EBIT ante special item pari a 1,2 miliardi di euro (+15% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente)

Risultati anno 2016:

  • Fatturato pari a 57,6 miliardi di euro (-18%)
  • EBIT ante special item pari a 6.3 miliardi di euro (-6%)
  • significativo aumento degli utili per il business chimico; utili in diminuzione nei segmenti Oil & Gas e Other
  • Utile per azione pari a 4,42 euro (+2%)
  • Proposto dividendo per il 2016 pari a 3,00 euro (2015: 2,90 euro)

Outlook per il 2017:

  • Aumento considerevole del fatturato attraverso crescita in tutti i segmenti
  • EBIT ante special item in leggero aumento


Ludwigshafen, Germania – 24 febbraio 2017 – Nel 2016 BASF ha raggiunto gli obiettivi di crescita e di profittabilità prefissati. Il business chimico è cresciuto con successo e la redditività è migliorata ulteriormente. Come previsto, gli utili di Oil & Gas non hanno raggiunto i livelli dell'anno precedente.

"Nel corso dell’anno, siamo stati in grado di accelerare la crescita di BASF. I nostri volumi di fatturato sono aumentati trimestre dopo trimestre. In particolare, in Asia, abbiamo continuativamente incrementato i nostri volumi di fatturato nel business chimico. Questo dimostra che gli importanti investimenti fatti di recente in ricerca e sviluppo e per l’aumento della capacità produttiva stanno dando i risultati attesi", ha commentato Kurt Bock, Presidente del Board di BASF SE in occasione dell’annuale conferenza stampa a Ludwigshafen.

Nel quarto trimestre del 2016, il fatturato è stato pari a 14,8 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto allo stesso trimestre del 2015, grazie principalmente a maggiori volumi. Per il Gruppo BASF nel suo complesso, così come per il business chimico - che comprende i segmenti Chemicals, Performance Products and Functional Materials & Solutions - i volumi sono aumentati del 6%. L’utile operativo (EBIT) ante special item è stato pari a 1,2 miliardi di euro, 157 milioni di euro in più rispetto allo stesso trimestre del 2015. In particolare, i business Chemicals, Functional Materials & Solutions e Oil & Gas hanno registrato utili significativamente più elevati, che hanno più che compensato il decremento nel segmento Agricultural Solutions e Other.

Nell’anno 2016, il fatturato è sceso a 57,6 miliardi di euro, in flessione del 18%. Il calo è imputabile principalmente alla cessione del business di commercializzazione e stoccaggio del gas, come parte della permuta di attività con Gazprom (asset swap) alla fine di settembre 2015. Il contributo di tale business al fatturato 2015 era stato di 10,1 miliardi di euro. L’impatto della cessione sul fatturato 2016 è stato pari a -15%. Inoltre, la discesa dei prezzi delle materie prime ha comportato un calo dei prezzi di vendita (-4%). La società è stata in grado di aumentare costantemente i volumi di vendita nel corso dell'anno. Rispetto all'anno precedente, i volumi sono aumentati del 2% e nel business chimico del 4%. Gli effetti valutari hanno leggermente penalizzato le vendite (- 1%).

L'EBIT ante special item nel 2016 è stato pari a 6,3 miliardi di euro, 430 milioni di euro in meno rispetto al 2015. Questa riduzione è in gran parte conseguenza di una riduzione pari a circa 850 milioni di euro nel segmento Oil & Gas, derivante principalmente dal calo dei prezzi e dalla dismissione del business di commercializzazione e stoccaggio del gas. Le attività trasferite a Gazprom avevano contribuito per una cifra pari a 260 milioni di euro all’EBIT ante special item nel 2015. Nel segmento Agricultural Solutions, l'EBIT ante special item è stato in linea con i livelli dell’anno precedente. Il business chimico ha registrato utili più elevati grazie soprattutto al contributo dei segmenti Performance Products e Functional Materials & Solutions. Con 4,1 miliardi di euro, l'utile netto ha superato i 4 miliardi di euro registrati nel 2015. L'utile per azione è aumentato da 4,34 euro a 4,42 euro.


Proposto dividendo di 3,00 euro

All’interno di un contesto di mercato volatile, il prezzo delle azioni di BASF ha avuto un andamento molto positivo, chiudendo l'anno a 88,31 euro, circa il 25% in più rispetto alla fine del precedente esercizio. Con i dividendi reinvestiti, l’andamento delle azioni BASF ha visto un aumento del 30%, superando notevolmente l’indice DAX 30 (+7%), DJ EURO STOXX 50 (+4%) e MSCI World Chemicals (+11%).

"Continuiamo la nostra politica dei dividendi e all’Assemblea degli Azionisti verrà proposto nuovamente l’aumento del dividendo di 0,10 euro, a 3,00 euro", ha detto Bock. Le azioni BASF offrono ancora una volta un elevato rapporto dividendo per azione pari al 3,4% sulla base del prezzo di chiusura alla fine del 2016.”


Outlook per il 2017

Continua Bock: “Siamo cautamente ottimisti per il 2017. Vogliamo continuare a crescere grazie al contributo di tutti i segmenti. Ancora più importante, vogliamo aumentare ulteriormente l’utile, anche nel business dell’Oil & Gas. L’economia globale continuerà presumibilmente a crescere alla stessa velocità del 2016. Data la diffusa incertezza sul piano politico, si prevede che la volatilità rimarrà alta”. Previsto un notevole rallentamento nella crescita dell’Unione Europea. Per l’area degli Stati Uniti, è invece attesa una lieve ripresa della crescita. È possibile che la crescita in Cina rallenti ulteriormente. Prevista la fine della recessione in Brasile e in Russia.

L’outlook per BASF si basa sulle seguenti condizioni economiche previste per il 2017. L’indicazione tra parentesi si riferisce al dato registrato nell’esercizio precedente:

  • Crescita economica globale: + 2,3% (+2,3%)
  • Crescita della produzione chimica mondiale (esclusi i prodotti farmaceutici): +3,4% (+3,4%)
  • Tasso di cambio medio euro/dollaro di 1.05 dollari per euro (1,11 dollari per euro)
  • Prezzo medio del petrolio (Brent) di 55 dollari al barile (44 dollari al barile)
     

Nel 2017, il fatturato del Gruppo BASF dovrebbe aumentare in maniera considerevole. Questa accelerazione verrà supportata da un importante aumento del fatturato nel segmento Performance Products e da una crescita considerevole negli altri segmenti come in quello Other.

Bock: “Confidiamo in un leggero aumento dell’EBIT ante special item rispetto al 2016, con contributi notevolmente superiori da parte del segmento Oil & Gas. Nei segmenti Performance Products, Functional Materials & Solutions e Agricultural Solutions ipotizziamo un EBIT ante special item leggermente più alto, mentre il contributo del segmento Chemicals corrisponderà al livello dell'anno precedente.".

Alla luce delle forti incertezze politiche ed economiche, BASF continuerà la rigorosa gestione di spese e costi. DrivE, il programma strategico per l’eccellenza, contribuisce a questo obiettivo. A partire dalla fine del 2018, la società prevede un contributo da parte di questo programma pari a 1 miliardo di euro in utili ogni anno, rispetto al punto di partenza del 2015. Il contributo all’utile nel 2016 è stato pari a 350 milioni di euro.

Dopo una fase di investimenti elevati, in linea con quanto precedentemente annunciato, BASF ha operato nel 2016 una riduzione di oltre 1 miliardo di euro. L'azienda ha destinato un totale di 3,9 miliardi di euro in investimenti (escluso l’ampliamento di beni immobili, impianti ed attrezzature derivanti da acquisizioni, capitalizzazione di costi di esplorazione, obbligazioni di ripristino ambientale e investimenti IT). "Nei prossimi anni, abbiamo in programma di continuare a investire a questi livelli. Stiamo ora sfruttando appieno la capacità produttiva dei nostri nuovi impianti, in linea con la crescita dei volumi registrata lo scorso anno”, ha detto Bock.


Sviluppo dei diversi segmenti nel quarto trimestre e nell’anno 2016

Nel segmento Chemicals, il fatturato del quarto trimestre è cresciuto del 12% arrivando a 3,6 miliardi di euro, grazie alla spinta di volumi e prezzi. L'utile operativo (EBIT) ante special item è aumentato di 386 milioni di euro, raggiungendo i 635 milioni di euro. Ciò è dovuto principalmente a margini maggiori, soprattutto dei prodotti in isocianato e prodotti di reazione. Nell’intero anno di esercizio, il fatturato ha subito una flessione dell'8%, attestandosi a 13,5 miliardi di euro, a causa della diminuzione dei prezzi di vendita seguita al calo dei prezzi delle materie prime, in particolare nella divisione Petrolchemicals. Gli importanti volumi realizzati non sono riusciti a compensare la situazione. L'EBIT ante special item è diminuito a 2,1 miliardi di euro ( -92 milioni di euro), soprattutto a causa dei maggiori costi fissi per la fase di avviamento dei nuovi impianti di produzione. La minore marginalità delle divisioni Petrochemicals e Intermediates ha penalizzato anche l’EBIT ante special item. I margini più elevati per gli isocianati nella divisione Monomeri hanno contribuito a controbilanciare il calo.

Nel segmento Performance Products, il fatturato nel quarto trimestre è diminuito dell'1%, per attestarsi a 3,6 miliardi di euro. L'utile netto (EBIT) ante special item è cresciuto leggermente a 231 milioni di euro, sostenuto dal miglioramento dei margini. Per l’intero anno di esercizio, il fatturato è stato al di sotto del 4% rispetto al 2015, pari a 15 miliardi di euro. La situazione è principalmente attribuibile al calo dei prezzi di vendita e alle dismissioni completate nel 2015. L'EBIT ante special item è aumentato di 379 milioni di euro, raggiungendo 1,7 miliardi di euro. Questo è stato in gran parte dovuto alla significativa riduzione dei costi fissi grazie alle misure di ristrutturazione e alla rigorosa gestione dei costi fissi, oltre al miglioramento dei margini.

Nel segmento Functional Materials & Solutions, il fatturato del quarto trimestre è cresciuto del 10% per raggiungere 5 miliardi di euro grazie ai maggiori volumi. L'utile netto (EBIT) ante special item è aumentato di 69 milioni di euro arrivando a 458 milioni, grazie alla crescita dei volumi, un mix di prodotti favorevole e un costante controllo dei costi. Il fatturato nell'intero anno di esercizio è aumentato dell’1% raggiungendo 18,7 miliardi di euro. Il calo dei prezzi e l’impatto negativo di effetti valutari sono stati più che compensati dall’aumento dei volumi in tutte le divisioni. Tale crescita è attribuibile principalmente alla maggiore domanda di prodotti per l'industria automobilistica. Il business rivolto al settore delle costruzioni ha registrato volumi di vendita generalmente alti. L'EBIT ante special item ha raggiunto 1,9 miliardi, aumentando di 297 milioni di euro rispetto al 2015. Tutte le divisioni hanno contribuito a questo aumento con utili considerevoli, in particolare la divisione Performance Materials.

Nel segmento Agricultural Solutions, il fatturato del quarto trimestre è aumentato a 1,3 miliardi di euro, 10% in più grazie alla spinta dei volumi. L'utile netto (EBIT) ante special item è diminuito di 65 milioni di euro, a 79 milioni, a causa di maggiori costi fissi, in parte derivanti da impianti di produzione nuovi o ampliati, come ad esempio per l’erbicida dicamba. Per l’intero anno di esercizio, il fatturato è diminuito del 4% arrivando a 5,6 miliardi di euro a causa di minori volumi di vendita e degli effetti valutari negativi. Il difficile contesto di mercato per i prodotti per la protezione delle colture ha particolarmente ridimensionato la domanda di insetticidi in Sud America e fungicidi in Europa. I prezzi rimangono sugli stessi livelli del 2015. Una rigorosa gestione ha comportato una riduzione dei costi fissi nel segmento Agricultural Solutions. Grazie a questo sviluppo, l'EBIT ante special item rimane in linea con il livello dell'anno precedente a 1,1 miliardi di euro, nonostante il calo delle vendite.

Nel segmento Oil & Gas, il quarto trimestre ha registrato un aumento del fatturato del 26% per raggiungere i 922 milioni di euro, grazie alla spinta di volumi e prezzi. L'utile netto (EBIT) ante special item è cresciuto di 36 milioni, a 163 milioni di euro. Il fatturato nell'intero anno di esercizio è diminuito del 79%, attestandosi a 2,8 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, a causa della cessione del business di commercializzazione e stoccaggio del gas, parte della permuta di attività con Gazprom (asset swap) completata a fine settembre 2015, e della cessione di Wintershall Noordzee BV, completata invece nel quarto trimestre del 2015. Queste attività avevano contribuito per 10,1 miliardi di euro al fatturato 2015. I volumi sono cresciuti del 15% rispetto al 2015, mentre i prezzi e gli effetti valutari sono stati pari a -15%. L'EBIT ante special item è diminuito di 849 milioni di euro, scendendo a 517 milioni nel 2016, principalmente a causa della caduta dei prezzi del petrolio e del gas, oltre alla cessione del business commercializzazione e stoccaggio del gas a Gazprom. Le attività trasferite a Gazprom avevano contribuito per circa 260 milioni di euro all’EBIT ante special item nel 2015.

Il fatturato del segmento Other è diminuito a 518 milioni di euro (- 22%) nel quarto trimestre. L'utile netto (EBIT) ante special item è diminuito a -386 milioni di euro, ulteriormente rispetto al -114 milioni di euro nel quarto trimestre del 2015. Il fatturato nell’intero anno è diminuito del 28% scendendo a 2 miliardi di euro rispetto al 2015. Il calo dei prezzi e dei volumi nel business del trading delle materie prime sono state le cause principali, assieme alla scadenza dei contratti di fornitura connessi alla cessione della quota di BASF in Ellba Orientale Private Ltd. un'operazione congiunta a Singapore alla fine del 2014. L'EBIT ante special item del segmento Other è diminuito di 162 milioni, a meno 1,1 miliardi di euro. Questo è stato in gran parte attribuibile agli effetti di valutazione per il programma di incentivazione a lungo termine. Gli effetti valutari positivi hanno contribuito a rallentare il declino.


Informazioni su BASF

In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. I circa 114.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotto è organizzato in cinque segmenti: Chemicals, Performance Products, Functional Materials & Solutions, Agricultural Solutions e Oil & Gas. Nel 2015 BASF ha generato un fatturato di 58 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS), Londra (BFA) e Zurigo (BAS). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet: www.basf.com.

 

Stefania  Piccapietra
Stefania Piccapietra
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 24 febbraio 2017