27 febbraio 2018
News e comunicati

BASF: positivo l’avvio nel 2018

Quarto trimestre 2017:

  • Vendite a 16,1 miliardi di euro (+8% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente)
  • EBIT ante special items pari a 1,9 miliardi di euro (+58% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente)

Risultati 2017:

  • Significativa crescita dei volumi in tutti i segmenti
  • Utile per azione pari a 6,62 euro (+50%); utile per azione adjusted pari a 6,44 euro (+33%)
  • Flusso di cassa operativo pari a 8,8 miliardi di euro (+14%); free cash flow pari a 4,8 miliardi di euro (+34%)
  • Proposto dividendo per il 2017 pari a 3,10 euro (2016: 3,00 euro)

Outlook per il 2018:

  • Vendite in leggero aumento, riconducibile a maggiori volumi di vendite
  • EBIT ante special item atteso in leggero aumento rispetto al 2017

Dopo un esercizio 2017 di successo, BASF ha registrato un buon inizio per il 2018. “L’anno scorso abbiamo riscontrato una crescita significativa e abbiamo ulteriormente migliorato la nostra redditività. Inoltre, abbiamo posto le basi per lo sviluppo della nostra società, sia in termini di persone che di strategia”, ha commentato Kurt Bock, Presidente del Board di BASF SE in occasione della presentazione dell’Annual Report per il 2017, a Ludwigshafen.

Nel quarto trimestre 2017, le vendite del Gruppo BASF sono state pari a 16,1 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto allo stesso trimestre del 2016. I prezzi sono aumentati del 9% e i volumi delle vendite di BASF sono cresciuti del 4%, trainati da tutti i segmenti fatta eccezione per il segmento Oil&Gas. Tuttavia, gli effetti valutari negativi hanno avuto un impatto più significativo e hanno ridotto le vendite del 5%. Nel quarto trimestre l’utile operativo (EBIT) ante special item è stato pari a 1,9 miliardi di euro, in aumento del 58% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I segmenti Chemicals, Agricoltural Solutions, Oil&Gas e Other hanno registrato utili significativamente più elevati che hanno compensato il decremento nei segmenti Functional Materials & Solutions e Performance Solutions.

Il 2017 ha assistito ad una ripresa dell’attività economica in molti paesi del mondo. “Ne abbiamo tratto vantaggio e nel 2017 abbiamo significativamente migliorato vendite e utili rispetto all’anno scorso”, ha commentato Bock. Grazie ad un buon andamento della domanda, BASF ha venduto grandi volumi in tutte le divisioni, aumentando considerevolmente la sua redditività, a cui hanno contribuito anche i prezzi più alti, specie nel segmento Chemicals. Complessivamente, BASF ha registrato vendite pari a 64,5 miliardi di euro, in aumento del 12%. Un fattore che ha contribuito è stato l’acquisizione, a fine 2016, del business di Chemetall che offre soluzioni per il trattamento delle superfici in metallo.

L’utile di BASF ha registrato una crescita ancora più significativa, pari a circa un terzo. L’azienda ha registrato un EBIT ante special item pari a 8,3 miliardi di euro, a cui ha contribuito in modo significativo il segmento Chemicals. Margini e volumi più elevati nei settori delle sostanze chimiche di base e intermedie hanno più che compensato i margini inferiori registrati in alcune specialità chimiche del business di BASF. Gli utili del business chimico – che comprende i segmenti Chemicals, Performance Products, Functional Materials & Solutions – sono stati significativamente più alti rispetto all’anno precendente. L’EBIT ante special item è stato pari a 7,3 miliardi, in aumento del 26% rispetto ai risultati dell’anno precendente.

L’utile per azione è aumentato da 4,42 euro a 6,62 euro, con una crescita del 50%. L’utile per azione, adjusted/al netto degli/per special items e dell’ammortamento delle attività immateriali, è stato pari a 6,44 euro, rispetto ai 4,83 euro dell’anno precendente.


Miglioramento del flusso di cassa operativo

Nel 2017 la liquidità generata da attività operative è stata pari a 8,8 miliardi di euro con un aumento di 1,1 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Questo risultato è attribuibile ad un aumento del 50% del reddito netto pari a 6,1 miliardi di euro. A differenza dell’anno precedente, la variazione del capitale circolante netto ha ridotto il flusso di cassa. Questo è principalmente riconducibile alla maggiore liquidità vincolata alle rimanenze e ai crediti commerciali esigibili per ragioni operative.

Nel 2017 la liquidità destinata agli investimenti è stata pari a 4 miliardi di euro, rispetto a 6,5 miliardi nel 2016. I pagamenti per beni immobili, impianti, macchinari e beni intangibili ammontano a 4 miliardi di euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente (4,1 miliardi di euro). Il free cash flow, pari a 4,8 miliardi di euro, ha registrato un aumento del 34% rispetto all’anno precendete. L’equity ratio è stato pari a 44,1% (2016: 42,6%). Il debito netto si è attestato a 11,5 miliardi di euro, riducendosi di circa 2,9 miliardi di euro.


Proposto dividendo pari a 3,10 euro

BASF proporrà all’Assemblea Annuale degli Azionisti un dividendo per azione pari a 3,10 euro, più alto di 0,10 centesimi di euro rispetto all’anno precedente. L’azione BASF, ancora una volta, offre un interessante rendimento del dividendo del 3,4% sulla base del prezzo delle azioni di fine esercizio 2017 pari a 91,74 euro. Complessivamente, 2,8 miliardi di euro saranno erogati agli azionisti di BASF SE.


Sviluppo del business nei mercati

Rispetto allo sviluppo dei mercati , Block ha commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti della forte crescita in Asia, dove negli ultimi anni i nostri investimenti sono stati ricompensati. Grazie a margini più alti e a volumi in crescita, siamo riusciti a raddoppiare a 2,2 miliardi di euro i nostri ricavi in in Asia, rendendola così la regione più profittevole per BASF”.

In Europa, la crescita economica si è diffusa rapidamente. Qui l’EBIT è crescituo del 31%, attestandosi a 4,7 miliardi di euro. Questo risultato è prevalentemente attribuibile ai maggiori ricavi nei segmenti Chemicals e Oil&Gas. La crescita degli Stati Uniti, contenuta all’inizio del 2017, è migliorata nel corso dell’anno. Nel Nord America l’EBIT del Gruppo è cresciuto da 1,1, miliardo di euro a 1,2 miliardi di euro, mentre l’EBIT di BASF in Sud America Africa e in Medio Oriente, è diminuito da 432 milioni di euro a 335 milioni di euro.


Sviluppo del portfolio di BASF

Nell’esercizio precedente BASF ha fatto scelte importanti, per aggiungere nel proprio portafoglio business a rapida crescita e ciclicamente resilienti. Nel 2018, il segmento Agricultural Solutions sarà rafforzato grazie all’acquisizione di parti rilevanti del business di Bayer delle sementi e degli erbicidi. Bock ha commentato: “Questa scelta andrà a completare perfettamente il nostro business, già avviato e con risultati di successo, di Crop Protection. Inoltre, entreremo nel business delle sementi con assets proprietari in mercati chiave dell’agricoltura, consentendoci così di applicare più velocemente i risultati delle nostre ricerche nel settore delle sementi”.

Quest’anno BASF intende acquisire il business delle poliammidi di Solvay, andando così ad ampliare l’offerta di tecnopolieri per l’industria dei trasporti, delle costruzioni e dei beni di consumo e a migliorare l’accesso alle materie prime. Inoltre, il Gruppo prevede di migliorare l’accesso a importanti mercati in crescita in Asia e in Sud America.

“Tuttavia, cediamo business quando riteniamo che potrebbero avere maggior successo in realtà differenti” ha aggiunto Bock. Per esempio, alla fine del 2017 BASF ha trasferito le attività del business dei prodotti chimici per la pelle al gruppo Stahl, azienda leader in questo settore. In cambio, BASF detiene ora il 16% delle azioni del gruppo Stahl.

BASF ha annunciato importanti cambiamenti per le sue attività di Oil&Gas. Si prevede infatti la fusione delle attività Oil&Gas di BASF e del gruppo LetterOne in una joint venture chiamata Wintershall DEA. La nuova società sarà una delle compagnie indipendenti di produzione e di esplorazione più grandi d’Europa, con eccellenti prospettive di crescita. Nel medio periodo, l’intento è quello di quotare la joint venture in borsa.


Outlook per il 2018

Per il 2018, BASF prevede che l’economia globale e la produzione chimica cresceranno circa alla stessa velocità del 2017. Una maggiore crescita è attesa in tutti i mercati e BASF prevede una ripresa continua, già in corso in Brasile e Russia. In aggiunta a queste condizioni favorevoli, tuttavia, BASF prevede che si assisterà ad un aumento della volatilità dei mercati. Inoltre, il dollaro statunitense sta avendo un impatto negativo sulle vendite e sui ricavi.

Per il proprio outlook, BASF presuppone le seguenti condizioni economiche per il 2018 (i risultati dell’anno precendente fra parentesi):

  • Crescita economica globale +3,0 % (+3,1%)
  •  Crescita nella produzione chimica globale del +3,4% (+ 3,5%)
  • Tasso di cambio medio euro/dollaro di $ 1,20 per euro ($1,13 per euro)
  • Prezzo medio del petrolio (Brent) di $65 a barile ($54 a barile)


“In questo contesto, vogliamo continuare a crescere in profittabilità e raggiungere un leggero aumento nelle vendite del Gruppo BASF e nell’EBIT ante special items nel 2018”, ha commentato Bock. L’aumento delle vendite dovrebbe derivare prevalentemente da una crescita nei volumi. L’aumento nei ricavi sarà trainato principalmente da contributi significativi dei segmenti Performance Products, Functional Materials & Solutions e Oil & Gas. Dopo un importante risultato nel 2017, l’azienda prevede un EBIT ante special item considerevolmente inferiore nel segmento Chemicals, dovuto principalmente a margini inferiori.

Le previsioni per il 2018 tengono in considerazione l'acquisizione già concordata di parti significative del business delle sementi e degli erbicidi non-selettivi di Bayer, che dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2018. Basandosi sui tempi dell’acquisizione, la stagionalità del business che si acquisirà e i costi di integrazione anticipati, nel 2018 si dovrebbe assistere ad un impatto positivo sulle vendite e un impatto negativo sui ricavi per il segmento Agricoltural Solutions e per il gruppo BASF.

Le previsioni non prendono in considerazione la fusione prevista delle attività di oil & gas di BASF e LetterOne. Una volta firmati gli accordi di transazione, i ricavi del settore Oil & Gas non saranno più compresi nelle vendite e nell’EBIT del Gruppo BASF, con data retroattiva al 1 gennaio 2018 e con i risultati dell’anno precedente rideterminati. Invece, questo sarà presente come voce separata "reddito da attività cessate" nell’utile prima degli interessi di terzi del Gruppo BASF. Dalla data di chiusura della transazione, la quota di reddito di BASF generata dalla joint venture - Wintershall DEA - sarà presumibilmente contabilizzata utilizzando il metodo del patrimonio netto e inclusa nell'EBIT del Gruppo BASF.


Sviluppo dei segmenti

In un contesto di mercato favorevole, le vendite nel segmento Chemicals sono cresciute nell’ultimo trimestre del 2017 del 21% fino a 4,2 miliardi di euro, trainate da un innalzamento di prezzi e volumi. BASF ha incrementato i propri margini, specialmente per l’isocianato, gli acidi, i polialcoli, i prodotti base e i monomeri acrilici. Attestandosi a 1,1 miliardi di euro, i ricavi da operazioni (EBIT) ante special item sono aumentati del 67% rispetto al quarto trimestre del 2016. Tutte le divisioni hanno registrato ricavi maggiori.

Nell’esercizio 2017, le vendite nel segmento Chemicals sono cresciute di 3,4 miliardi di euro, raggiungendo i 16,3 miliardi di euro. Questo risultato è riconducibile a prezzi più alti, specialmente nella divisione Monomeri. BASF ha anche aumentato i volumi in tutte le divisioni. L’EBIT ante special items si è attestato a 4,2 miliardi di euro, in aumento di 2,2 miliardi di euro, principalmente come risultato dei margini più alti per gli isocianati nella divisione dei Monomeri. Margini più consistenti nelle divisioni Petrochemicals e Intermediates hanno contribuito ad un aumento dei ricavi; mentre costi fissi leggermente più alti hanno avuto un effetto di compensazione. Nel 2017, l’impatto negativo sui ricavi causato dall’incidente del North Harbor al sito di Ludwigshafen nell’ottobre del 2016, è stato compensato dai pagamenti assicurativi.

Nel segmento Performance Products, le vendite nel quarto trimestre del 2017 si sono attestate a 3,8 miliardi di euro, in aumento del 2%. La crescita dei volumi in tutte le divisioni e i prezzi leggermente superiori hanno più che compensato gli effetti negativi valutari e di portafoglio. A causa delle pressioni sui margini, della chiusura temporanea dell’impianto di citrale di Ludwigshafen e dei maggiori costi fissi, l’EBIT ante special items è diminuito da 237 milioni di euro a 111 milioni di euro.

Attestandosi a 16,2 miliardi di euro le vendite dell’anno del segmento Performance Products sono cresciute di 659 milioni di euro rispetto ai risultati dell’anno precedente. Questo risultato è prevalentemente attribuibile alla crescita dei volumi in tutte le divisioni. Anche i prezzi di vendita più alti nelle divisioni Care Chemicals e Dispersions & Pigments, hanno avuto un impatto positivo sulle vendite. Le misure sul portafoglio prodotti e gli effetti valutari negativi in tutte le divisioni hanno ridotto leggermente le vendite. L'EBIT ante special items è diminuito di 361 milioni di euro, rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1,4 miliardi di euro. Questo risultato è principalmente riconducibile a margini più bassi, come conseguenza di prezzi più alti delle materie prime che non potevano essere completamente trasferiti attraverso i prezzi di vendita.

Nel quarto trimestre, nel segmento Function Materials & Solutions le vendite sono cresciute in modo considerevole del 7% e come conseguenza di un aumento dei prezzi, le vendite hanno raggiunto i 5,3 miliardi di euro. Un maggior costo delle materie prime si è tradotto in margini inferiori, facendo sì che l’EBIT ante special items diminuisse del 42% attestandosi a 267 milioni di euro. Inoltre, i costi fissi maggiori hanno avuto conseguenze negative sui ricavi.

Nel corso del 2017, le vendite hanno registrato un aumento di 2 miliardi di euro, attestandosi a 20,7 miliardi di euro. Tale risultato è riconducibile ad un aumento dei prezzi e dei volumi e al business Chemetall, che è stato acquisito da Albemarle nel dicembre 2016; le vendite sono state lievemente ridotte dagli effetti valutari. La crescita dei volumi è in gran parte attribuibile alla maggiore domanda di prodotti BASF per l'industria automobilistica e delle costruzioni. Attestandosi a 1,6 miliardi di euro, l’EBIT ante special item è diminuito di 329 milioni rispetto al 2016, principalmente a causa di margini più bassi e costi fissi più elevati. Gli oneri speciali nel 2017 hanno riguardato principalmente i costi di integrazione in relazione all'acquisizione di Chemetall e all'acquisizione del business dei materiali da costruzione dell'Europa occidentale per gli utilizzatori professionali del gruppo Henkel.

Le vendite nel segmento Agricoltural Solutions sono aumentate del 4% nel quarto trimestre attestandosi a 1,3 miliardi di euro. Volumi significativamente più elevati compensano i prezzi in declino e gli effetti valutari negativi. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, l'EBIT ante speciali items è cresciuto del 162%, passando da 128 milioni a 207 milioni di euro.

Le vendite per l’intero anno nel segmento Agricoltural Solutions sono aumentate di 127 milioni di euro attestandosi a 5,7 miliardi di euro grazie ad una crescita dei volumi delle vendita. In un contesto di mercato difficile per i prodotti agrofarmaci, la crescita delle vendite è stata influenzata negativamente dal calo dei prezzi dei prodotti, in particolare in Sud America, e da effetti valutari negativi. L’EBIT ante special items è pari a 1 miliardo di euro, in calo di 54 milioni di euro rispetto all'anno precedente. Il lieve calo è dovuto principalmente ai minori margini medi di un diverso mix di prodotti e alla difficile situazione del mercato in Brasile. I guadagni sono stati negativamente impattati dalla chiusura degli impianti produttivi in Beaumont, Texas, Manatì, Porto Rico, per via degli uragani. I costi fissi sono leggermente aumentati.

Nel segmento Oil&Gas le vendite registrate nel quarto trimestre del 2017 sono diminuite del 7% attestandosi a 862 milioni di euro come conseguenza di minori volumi. Ad ogni modo, prezzi più alti del petrolio e del gas hanno avuto un effetto positivo sui ricavi. L’EBIT ante special items è cresciuto di circa 97 milioni di euro attestandosi a 260 milioni di euro.

Nell’esercizio, le vendite nel segmento Oil & Gas sono aumentate di 476 milioni di euro rispetto all’anno precedente, attestandosi a 3,2 miliardi di euro come risultato di un aumento di prezzi e volumi. Il prezzo di un barile di greggio Brent ha raggiunto in media i 54 dollari nel 2017 (l'anno precedente: $ 44). Il prezzo del gas nei mercati europei è aumentato del 25% rispetto all'anno precedente. La crescita dei volumi è stata trainata principalmente dai maggiori volumi delle vendita di gas. I volumi di produzione sono stati pari al livello dell'anno precedente. L’EBIT ante special items è aumentato di 276 milioni di euro attestandosi, nel 2017, a 793 milioni di euro. Questo risultato è principalmente attribuibile all'aumento dei prezzi del petrolio e del gas e al maggiore contributo dei ricavi da parte della quota di BASF nel giacimento di gas naturale Yuzhno Russkoye. Anche le misure di compensazione finalizzate all'ottimizzazione dei progetti di esplorazione e tecnologia e l'efficace attuazione di misure operative di riduzione dei costi hanno avuto un effetto positivo. L'utile netto è aumentato di 357 milioni di euro attestandosi a 719 milioni di euro.

Nel quarto trimestre le vendite nel segmento Other sono cresciute da 518 a 608 milioni di euro. L’EBIT ante special items è aumentato da meno 368 milioni di euro a meno 38 milioni di euro, principalmente grazie agli effetti di valutazione del programma di incentivi di lungo termine di BASF.

Nell’esercizio, le vendite del segmento Other sono aumentate di 224 milioni di euro, rispetto al 2016, attestandosi a 2,2 miliardi di euro, principalmente per l’aumento dei prezzi di vendita nel settore delle materie prime. Attestandosi a meno 764 milioni di euro, l'EBIT ante special items nel settore Other è aumentato di 286 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Questo miglioramento degli utili è anche attribuibile agli effetti di valutazione del programma di incentivi di lungo termine.


Informazioni su BASF

In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Più di 115.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in cinque segmenti: Chemicals, Performance Products, Functional Materials & Solutions, Agricultural Solutions e Oil & Gas. Nel 2017 BASF ha generato vendite pari a 64,5 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS), Londra (BFA) e Zurigo (BAS). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.basf.com.

Stefania  Piccapietra
Stefania Piccapietra
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 27 febbraio 2018