14 febbraio 2021
News e comunicati

Gruppo BASF: buone le performance nel Q4 2020 grazie a un aumento dei volumi e dei prezzi

  • Dividendo proposto a €3,30 per azione per l’esercizio 2020 (2019: €3,30 per azione)
  • Confermato il bonus ai collaboratori in segno di riconoscimento e apprezzamento

Outlook 2021:

  • Fatturato in crescita a un valore compreso tra €61 miliardi e €64 miliardi (2020: €59,1 miliardi)
  • EBIT ante special items compreso tra €4,1 miliardi e €5,0 miliardi (2020: €3,6 miliardi)

 

“In un 2020 difficile, BASF è stata in grado di chiudere l’anno positivamente,” afferma Martin Brudermüller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF, alla presentazione del BASF Report 2020. L’utile delle attività operative (EBIT) ante special items per l’intero 2020 ha superato le aspettative pubblicate dall’Azienda a ottobre, facendo meglio anche delle previsioni di consensus degli analisti. BASF aveva infatti già pubblicato i suoi dati preliminari il 20 gennaio 2021.

“Nel quarto trimestre del 2020 abbiamo incrementato i volumi in tutte le regioni,” dichiara Brudermüller. “In Cina continuiamo a registrare volumi in crescita a doppia cifra. I volumi di vendite sono cresciuti in quasi tutti i segmenti nell’ultimo trimestre dell’anno,” aggiunge. 

Per alcune linee di prodotti commodity, come ad esempio gli isocianati, BASF è stata inoltre in grado di incrementare significativamente i margini. Al buon risultato registrato nel quarto trimestre 2020 ha contribuito anche una riduzione dei costi fissi.

 

Andamento del fatturato e degli utili del Gruppo BASF nel quarto trimestre 2020

Nel quarto trimestre 2020 le vendite sono aumentate del +8%, attestandosi a €15,9 miliardi. I volumi sono cresciuti del +7%. Anche i prezzi registrano un aumento del 7%, trainati prevalentemente dai segmenti Surface Technologies, Agricultural Solutions e Materials. Gli effetti di portafoglio, dovuti all’acquisizione del ramo d’azienda delle poliammidi da Solvay, hanno contribuito per l’1%. Gli effetti valutari hanno avuto un impatto negativo del 7% sulle vendite.

L’EBITDA ante special items registra un incremento del +15% nel quarto trimestre, a €2,1 miliardi. L’EBITDA si attesta a €2,0 miliardi, rispetto a €1,6 miliardi nel quarto trimestre 2019. Nel quarto trimestre l’EBIT ante special items registra un incremento del 32% a €1,1 miliardi. Questo aumento è attribuibile prevalentemente al significativo incremento dei margini nei segmenti Materials, Chemicals e Industrial Solutions, che ha più che compensato il minor contributo proveniente dagli altri segmenti e dal segmento “Other”. Le special items nell’EBIT ammontano a -€181 milioni, rispetto a -€263 milioni nel quarto trimestre del 2019. Nel quarto trimestre 2020 l’EBIT è aumentato del 61%, attestandosi a €932 milioni.

Andamento del fatturato e degli utili del Gruppo BASF nel 2020

I ricavi dell’intero esercizio 2020 rimangono sostanzialmente stabili a €59,1 miliardi. Gli effetti negativi dei cambi e dei volumi sono stati quasi integralmente compensati da un incremento dei prezzi e da effetti positivi di portafoglio.

L’EBITDA ante special items si attesta a €7,4 miliardi, in diminuzione dell’11% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA si attesta a €6,5 miliardi, rispetto agli €8,2 miliardi del 2019.

L’EBIT ante special items si attesta a €3,6 miliardi nell'esercizio 2020, in diminuzione del -23% rispetto all’anno precedente. Per effetto della pandemia, tutti i segmenti registrano una riduzione degli utili, con una sola eccezione: il segmento Industrial Solutions, che ha realizzato un EBIT ante special items agli stessi livelli di quello del 2019. Gli utili segnano una contrazione a livello di Gruppo BASF attribuibile, in particolare, al contributo significativamente minore delle attività upstream nei segmenti Chemicals e Materials, mentre la forte contrazione della domanda nel settore automotive ha pesato, soprattutto, sull’andamento degli utili nel segmento Surface Technologies.

L’EBIT scende da €4,2 miliardi nel 2019 a -€191 milioni nel 2020. Complessivamente, le special items nell’EBIT ammontano a -€3,8 miliardi, rispetto a -€442 milioni nel 2019. Questo incremento è dovuto ad oneri speciali, prevalentemente imputabili a svalutazioni non monetarie di immobili, impianti e macchinari e di immobilizzazioni immateriali nel terzo trimestre 2020.

Flusso di cassa del Gruppo BASF nel 2020

Il flusso di cassa ammonta a €5,4 miliardi, rispetto ai €7,5 miliardi del 2019. “Nonostante gli effetti negativi della pandemia sulla nostra attività, siamo riusciti a realizzare un solido free cash flow di €2,3 miliardi, rispetto agli €3,7 miliardi del 2019” afferma il Chief Financial Officer Hans-Ulrich Engel. Questa contrazione si deve, prevalentemente, alla riduzione degli utili netti e a maggiori livelli di cassa vincolati nel capitale circolante netto, parzialmente compensati da minori esborsi per immobilizzazioni immateriali e immobili, impianti e macchinari.

 

Dividendo proposto a €3,30 per azione

Garantire dividendi affidabili rimane per noi una priorità, anche in tempi difficili,” ha dichiarato Brudermüller. Il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Sorveglianza di BASF proporranno, quindi, all’Assemblea Annuale degli Azionisti di deliberare il pagamento di un dividendo pari a €3,30 per azione. In totale, BASF prevede di distribuire ai propri azionisti €3 miliardi, in linea con l’esercizio precedente. Sulla base della quotazione delle azioni a fine anno, pari a €64,72, l’azione BASF offre, quindi, un rendimento del dividendo pari al 5,1%.

Conferma dei bonus, nonostante il forte calo del ROCE

Il ROCE 2020 si attesta a 1,7%, rispetto al 7,7% del 2019. L’EBIT, principale responsabile di questa riduzione, è stato negativamente influenzato soprattutto dai €2,9 miliardi di svalutazioni non monetarie.

Essendo la retribuzione variabile legata al ROCE, ciò si ripercuote anche sul compenso dei collaboratori legato alla performance. Nel 2020, il ROCE si attesta al di sotto della soglia prevista per il pagamento del bonus. Il Consiglio di Amministrazione ha, tuttavia, deciso di riconoscere comunque un premio, come segno di riconoscimento e di apprezzamento. Brudermüller ha, infatti, dichiarato: “Con questo bonus intendiamo riconoscere i grandi sforzi fatti dal team BASF nel 2020, un anno caratterizzato dalla pandemia e difficile per tutti.” In totale, l’Azienda verserà €360 milioni in bonus.

 

Raggiungimento degli obiettivi non finanziari

BASF intende realizzare una crescita neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 entro il 2030 mantenendo le emissioni di gas a effetto serra generate dai propri siti produttivi e dall’energia da essa acquistata al medesimo livello del 2018, pur a fronte di un incremento della produzione. Nel 2018 le emissioni ammontavano a 21,9 milioni tonnellate cubiche di CO2 equivalenti. Nel 2020, il valore ammonta a 20,8 milioni tonnellate cubiche di CO2 equivalenti, con un aumento del +3,5% rispetto all’esercizio precedente (2019: 20,1 milioni tonnellate cubiche di CO2 equivalenti). A determinare il taglio delle emissioni degli ultimi due anni sono state le misure adottate per migliorare l’efficienza energetica e ottimizzare i processi e i minori volumi di produzione del 2020. Questo effetto è stato, però, parzialmente compensato dall’integrazione del ramo di azienda delle poliammidi acquisito da Solvay, nel gennaio 2020.

Entro il 2025, BASF punta, inoltre, a generare ricavi per €22 miliardi dai prodotti inseriti nel cluster "accelerator" secondo una classificazione aziendale che valuta il profilo di sostenibilità delle diverse soluzioni. Proprio dai prodotti "accelerator", nel 2020 BASF ha generato ricavi per €16,7 miliardi, con un aumento del +11% rispetto ai €15,0 miliardi di vendite del 2019. Questo incremento è dovuto prevalentemente all’andamento positivo delle vendite di "accelerator" nei segmenti Surface Technologies e Agricultural Solutions.

Ulteriore rafforzamento nell’area della sostenibilità

Nel 2020, abbiamo raggiunto importanti traguardi nel nostro percorso che mira ad una sempre maggiore sostenibilità” ha dichiarato Brudermüller. Nell’ambito del Carbon Management Program, BASF ha avviato progetto pilota per la pirolisi del metano. “Si tratta di un passo importante verso una produzione su ampia scala di idrogeno senza emissioni di CO2 e, a medio termine, verso un’alternativa energeticamente più efficiente dell’elettrolisi dell’acqua” ha dichiarato Brudermüller.

Due siti BASF in Texas (Freeport and Pasadena) si sono recentemente assicurati l’accesso a energie rinnovabili. Complessivamente, 19 siti BASF nel mondo sono gestiti parzialmente o totalmente con energie rinnovabili.

Nell’ambito del proprio Circular Economy Program, BASF ha lanciato con successo sul mercato i primi volumi commerciali di prodotti ottenuti grazie alla tecnologia ChemCycling (soluzioni “Ccycled”) sul mercato e prevede di incrementare questi volumi nel corso dell’anno.

 

Outlook del Gruppo BASF per il 2021

Dopo la forte contrazione dovuta al coronavirus, per il 2021 BASF prevede una ripresa dell’economia globale. Permangono, tuttavia, notevolissime incertezze sugli sviluppi futuri. Le previsioni dell’Azienda presentano ammettono dunque un ampio range di valori poiché si tiene conto del rischio di possibili nuove importanti interruzioni delle catene di fornitura globali e dei conseguenti effetti negativi sull’intera economia. Brudermüller ha dichiarato: “Siamo comunque fiduciosi che, in assenza di effetti negativi di questo tipo, potremo raggiungere la fascia alta della curva di previsioni degli utili.”

Le previsioni di BASF presuppongono una crescita dei settori a valle, specialmente dell’industria automotive. L’economia mondiale dovrebbe registrare una crescita significativa del +4,3% rispetto al 2020. La produzione chimica mondiale dovrebbe registrare un aumento del +4,4%, ben al di sopra dell’anno precedente. BASF prevede un prezzo del petrolio in media pari a $50 a barile per il greggio Brent e un tasso di cambio di euro/dollaro a $1,18.

Sulla base di queste stime, BASF punta a incrementare il proprio fatturato a un valore compreso tra €61 miliardi e €64 miliardi. Gli utili operativi (EBIT) ante special items del Gruppo BASF dovrebbero attestarsi tra €4,1 miliardi e €5,0 miliardi. Il ritorno sul capitale investito (ROCE) dovrebbe attestarsi tra l’8,0% e il 9,2%.

Per il 2021, BASF prevede vendite di “accelerator” comprese tra €18 miliardi e €19 miliardi. Nel 2021 le emissioni di CO2 dell’azienda dovrebbero stabilizzarsi su un valore compreso tra 20,5 e 21,5 milioni di tonnellate cubiche.

Investimenti nella crescita organica

Brudermüller ha anticipato anche gli investimenti futuri. Per il periodo il 2021-2025 BASF ha previsto investimenti totali per €22,9 miliardi, di cui il 41% nella regione Asia-Pacifico e il 39% in Europa. Nel 2021, BASF prevede di investire complessivamente €3,6 miliardi.

 

Informazioni su BASF

In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Più di 110.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e Paesi del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care e Agricultural Solutions. Nel 2020 BASF ha generato vendite per 59 miliardi di euro. BASF è quotata nella Borsa di Francoforte (BAS) e come American Depositary Receipts negli Stati Uniti (BASFY). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.basf.com.

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 14 febbraio 2021