6 maggio 2021
News e comunicati

BASF, Quantafuel e REMONDIS siglano una collaborazione per il riciclo chimico dei rifiuti plastici

•     Maggiori riciclo dei rifiuti plastici che verrebbero altrimenti inceneriti

•     Un contesto normativo favorevole sarà decisivo per l’implementazione

 

21 aprile 2021 - BASF, Quantafuel e REMONDIS siglano un Memorandum of Understanding (MoU) che riguarda potenziali collaborazioni a tema riciclo chimico della plastica, incluso un possibile investimento congiunto su un impianto di pirolisi la cui ubicazione verrà definita di comune accordo. La collaborazione prevede che REMONDIS, azienda leader a livello mondiale nella gestione di rifiuti e acqua, fornisca i rifiuti plastici, che Quantafuel sia responsabile di tecnologia e operatività dell'impianto e che BASF impieghi l'olio di pirolisi ottenuto dal riciclo termochimico come materia prima nei processi produttivi. Quantafuel è un’azienda specializzata nella pirolisi di rifiuti plastici misti e nella purificazione dell'olio di pirolisi che ne deriva e la tecnologia ChemCycling è stata sviluppata congiuntamente con BASF.

Ogni anno, in Europa, sono quasi 20 milioni le tonnellate di rifiuti plastici non riciclati. Grazie al riciclo chimico come soluzione complementare al riciclo meccanico, si reintrodurrebbe nel ciclo dei materiali una maggior quantità di rifiuti plastici che, diversamente, sarebbe destinata all'incenerimento. La tecnologia ChemCycling, infatti, può essere utilizzata anche per trattare rifiuti plastici che, per ragioni tecniche o economiche, non verrebbero riciclati meccanicamente.

Per potenziare lo sviluppo di un'economia circolare per la plastica, le tre aziende intendono identificare quale porzione della plastica di scarto fornita da REMONDIS potrebbe, in futuro, essere sottoposta al riciclo chimico.

“BASF si è posta l'obiettivo di trasformare 250.000 tonnellate cubiche di materie prime riciclate l’anno, a partire dal 2025 e ritiene fondamentale utilizzare materie prime derivate da rifiuti plastici che, altrimenti, non sarebbero riciclati", ha commentato il dott. Lars Kissau, Senior Vice President Global Strategic Business Development presso la divisione Petrochemicals di BASF. “La collaborazione con aziende che si occupano di gestione e riciclo dei rifiuti, oltre che con fornitori di tecnologie innovative, è ideale per costruire un modello di economia circolare sostenibile anche per i rifiuti plastici che, fino ad oggi, non potevano essere riciclati. Tuttavia, potremo davvero vincere questa sfida solo se sostenuti da un contesto normativo a supporto".

"Remondis e BASF sono i partner ideali in Europa centrale per la realizzazione e la gestione a lungo termine di un progetto così ambizioso e in tempi così ristretti", ha commentato Kjetil Bøhn, CEO di Quantafuel. "Stiamo continuando a lavorare per potenziare il nostro stabilimento di Skive e siamo felici di poter avviare il roll-out della tecnologia".

Sottolineando l'importanza di questa collaborazione, Jürgen Ephan, amministratore delegato di REMONDIS Recycling, ha aggiunto: “Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dal Green Deal sarà determinante incrementare le quote di riciclo, laddove sia tecnicamente ed economicamente fattibile. Riteniamo che il riciclo chimico possa dare un contributo significativo e siamo, quindi, molto felici di unire le forze con BASF e Quantafuel in questo progetto".

Ai legislatori, sia a livello nazionale sia a livello UE, spetterà il compito di perfezionare un contesto normativo favorevole al riciclo chimico che possa davvero contribuire alla nascita di un'economia circolare per la plastica. Ciò porterebbe, ad esempio, al riconoscimento dei prodotti a base di materie prime riciclate chimicamente.

Utilizzando l'olio di pirolisi derivato da plastica riciclata termochimicamente, la produzione Verbund di BASF permette di risparmiare risorse fossili, in quantità proporzionali. L’olio di pirolisi viene introdotto all'inizio della catena di produzione chimica e i prodotti finali presentano le medesime proprietà dei prodotti a base di materie prime fossili. La quota di materiale riciclato viene assegnata ai prodotti finali secondo un approccio di bilancio di massa certificato da terze parti che consente a BASF di offrire ai propri clienti prodotti certificati a marchio CcycledTM.

 

 

Informazioni su BASF

In BASF, creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo il successo economico alla tutela dell'ambiente e alla responsabilità sociale. Gli oltre 110.000 collaboratori del Gruppo BASF lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e praticamente in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. Nel 2020 BASF ha generato un fatturato di oltre 59 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS) e come American Depositary Receipts (BASFY) negli Stati Uniti. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.basf.com.

 

A proposito di Quantafuel

Quantafuel è una società energetica norvegese ad alto contenuto tecnologico che mira a porre fine a un modo di gestire le risorse del pianeta insostenibile e dispendioso. Attingendo a una esperienza di oltre 10 anni, Quantafuel riconverte i rifiuti plastici in prodotti petroliferi sintetici a basse emissioni di carbonio in grado di sostituire i prodotti petroliferi vergini. Quantafuel punta a sviluppare rapidamente la sua capacità produttiva su scala globale così da poter contribuire in maniera significativa a risolvere una delle sfide ambientali più urgenti dei nostri tempi.

 

Informazioni su REMONDIS

REMONDIS è una delle società leader mondiali nel settore del riciclaggio, dei servizi e dell'acqua a gestione privata, con circa 800 sedi in oltre 30 paesi e in quattro continenti. Fondata nel 1934, questa azienda di famiglia impiega oltre 36.000 persone e genera un fatturato di 7,9 miliardi di euro (2019). Ogni anno processa circa 30 milioni di tonnellate di materiali riciclabili e fornisce servizi agli enti locali, alle piccole e medie imprese e alle imprese industriali nonché a circa 30 milioni di persone. Operando in diversi settori, REMONDIS fornisce un importante contributo alla tutela dell'ambiente e alla conservazione delle risorse naturali - dal recupero di materie prime preziose dai rifiuti industriali e domestici, alla produzione di materie prime riciclate di alta qualità, fino alla trasformazione di materiali non riciclabili in una ampia gamma di combustibili. L'azienda inoltre sostiene la transizione dai combustibili fossili verso energie rinnovabili che utilizzano le biomasse come fonte di energia. REMONDIS si considera un consulente e un punto di contatto per le imprese industriali, commerciali e al dettaglio, nonché per le autorità locali che aiuta a trovare soluzioni regionali su misura.

 

 

 

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 6 maggio 2021