9 febbraio 2022
News e comunicati

Con il lancio del primo isocianato a zero impronta di CO2 BASF amplia il proprio portafoglio prodotti che rispettano l’ambiente

  • TÜV NORD certifica il nuovo Lupranat®ZERO M 70 R
  • Si tratta di un passo decisivo per la sostenibilità della filiera del poliuretano

 

Con Lupranat® ZERO (Zero Emission, Renewable Origin) BASF produce il primo isocianato neutro dal punto di vista delle emissioni di gas serra. Dire che Lupranat ZERO ha un'impronta di carbonio pari a zero significa che, fino al momento in cui il prodotto esce dall'impianto BASF per essere consegnato al cliente, le sue emissioni di gas serra e l’impronta di carbonio non comportano alcun carico di CO2. La condizione “emissioni zero fino al momento dell'uscita dalla fabbrica” non si accompagna all'emissione di alcun certificato di compensazione perchè, fin dall'inizio del processo di produzione, vengono utilizzate materie prime rinnovabili allocate attraverso un processo di bilancio di massa. Inoltre, il processo di produzione stesso utilizza energie rinnovabili certificate.

TÜV Nord ha concluso con successo il calcolo del Carbon Footprint di Prodotto (PCF) su Lupranat ZERO. "Abbiamo verificato nel dettaglio il calcolo del PCF di Lupranat ZERO M 70 R e siamo lieti di poterlo confermare" ha commentato Delia Carls, auditor di TÜV NORD. Lupranat ZERO sarà disponibile a partire dal secondo trimestre del 2022.

"La protezione del clima è un tema sempre più centrale, anche per i clienti. Conoscendo l'impronta di CO2 dei nostri prodotti, possiamo aiutarli a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che si sono prefissati. Utilizzando Lupranat ZERO, i nostri partner possono
quantificare la riduzione della propria impronta di CO2 senza interferire sulla qualità del prodotto finale e contribuire alla protezione del clima" ha aggiunto Ramkumar Dhruva, Presidente della divisione Monomers di BASF.

Lupranat ZERO sarà inizialmente disponibile per la versione Lupranat M 70 utilizzato nella produzione di pannelli in poliisocianurato (PIR) e di altre schiume in poliuretano rigido, destinate al settore dell'edilizia. Questi pannelli – particolarmente resistenti e versatili - vengono impiegati per l'isolamento termico di edifici commerciali ed industriali. BASF inizierà con l'introduzione di ZERO su Lupranat M 70 R, per poi estenderlo ad altre varianti.

Il Gruppo vuole ridurre le emissioni di gas serra del -25% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2018 e i PCF dei prodotti svolgono un ruolo importante in questo percorso, poiché garantiscono la trasparenza sul livello di emissioni di gas serra.

Il PCF del MDI, oggi a disposizione dei clienti, è stato calcolato a partire dai dati relativi all'effettivo consumo di energia e di materie prime, dal 2021. Fanno, inoltre, già parte di questo portafoglio prodotti ottenuti da materie prime rinnovabili (Lupranat® BMB) o riciclate (Lupranat® cCycled) che contribuiscono in maniera positiva alla sostenibilità della filiera del poliuretano.

Informazioni su BASF

BASF è sinonimo di chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Gli oltre 110.000 collaboratori del Gruppo BASF lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e praticamente in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. Nel 2020 BASF ha generato un fatturato di oltre 59 miliardi di euro. Le azioni BASF sono negoziate alla borsa valori di Francoforte (BAS) e come American Depositary Receipts (BASFY) negli Stati Uniti. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.basf.com.

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 9 febbraio 2022