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Il punto di vista di BASF

Il gas di scisto è alla base dell’inattesa ripresa industriale degli Stati Uniti. La sua produzione è oggi oggetto di un acceso dibattito, anche in Europa. Questo gas potrebbe infatti contribuire a garantire la sicurezza della fornitura energetica per molti Paesi dell’Europa. BASF sostiene la ricerca volta ad esplorare le potenzialità del gas di scisto nel Vecchio Continente ed è direttamente coinvolta nelle attività di esplorazione e produzione in altre parti del mondo.

Dr. Harald Schwager, 54. Mitglied des Vorstands, Chemiker, 26 Jahre BASF. Oil & Gas; Europe; Construction Chemicals; Global Procurement & Logistics.                  Abdruck honorarfrei. Copyright by BASF.

Dr. Harald Schwager, 54. Member of the Board of Executive Directors, Chemist, with BASF for 26 years.  Oil & Gas; Europe; Construction Chemicals; Global Procurement & Logistics.                                                   Print free of charge. Copyright by BASF., Dr. Harald Schwager, 54. Mitglied des Vorstands, Chemiker, 26 Jahre BASF. Oil & Gas; Europe; Construction Chemicals; Global Procurement & Logistics.                  Abdruck honorarfrei. Copyright by BASF.

Dr. Harald Schwager, 54. Member of the Board of Executive Directors, Chemist, with BASF for 26 years.  Oil & Gas; Europe; Construction Chemicals; Global Procurement & Logistics.                                                   Print free of charge. Copyright by BASF.
Harald Schwager – Membro del Consiglio di Amministrazione di BASF SE

Il gas naturale è il più ecologico fra i combustibili fossili, in quanto la sua combustione genera livelli decisamente inferiori di CO2 e di emissioni. Per questo, rappresenta una tappa importante nel passaggio verso un approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Il gas naturale è una sorta di “linfa vitale”, per BASF: oltre ad essere un componente essenziale per la produzione dei composti chimici, è anche impiegato, insieme a elettricità e vapore, nell’approvvigionamento energetico di quasi tutti i siti BASF. Inoltre, il Gruppo partecipa alla produzione del gas naturale attraverso la sua consociata Wintershall, la prima società tedesca per la produzione di petrolio e gas naturale su scala internazionale. Da solo, il sito di Ludwigshafen, il più importante sito produttivo BASF, assorbe più gas naturale dell’intera Berlino, città con oltre tre milioni di abitanti.

Il gas di scisto non è molto diverso dal gas naturale e il suo impiego presenta gli stessi vantaggi ambientali. Nel gas di scisto, la materia prima è intrappolata all’interno di formazioni di scisto, una roccia sedimentaria normalmente ricca di petrolio e gas naturale. Fino ai primi anni ’90, lo sfruttamento di queste risorse non sarebbe stato sensato, da un punto di vista economico.

Il gas è rilasciato dallo scisto attraverso l’impiego di una tecnica chiamata fratturazione idraulica o “fracking”. Si tratta di una tecnologia impiegata, in Germania, per la produzione di gas fin dai primi anni ’60, in assoluta sicurezza, senza alcun impatto sull’ambiente o sulle falde acquifere.

Il fracking del gas di scisto prevede una prima fase di perforazione verticale in profondità, fino al raggiungimento dello strato roccioso. La perforazione, a questo punto, segue una direzione orizzontale, allo scopo di perforare la roccia contenente il gas. Questa fase è quindi seguita dall’effettiva fratturazione, che prevede l’iniezione di un fluido ad alta pressione all’interno del giacimento di gas naturale, che crea un percorso artificiale che consente il passaggio del gas. Il fluido è composto al 98% da acqua e da sabbia e per meno del 2% da composti chimici, necessari per la loro funzione anticorrosiva e perché intervengono nel ridurre l’attrito. Lo stesso scavo è rivestito da diversi strati di condutture di acciaio cementate: questo crea una barriera impenetrabile fra lo scavo e gli acquiferi.

“In Europa, il gas di scisto permetterebbe di mantenere le forniture di gas naturale ai livelli attuali ancora per molti anni e contribuirebbe in maniera decisiva alla produzione di energia e all’approvvigionamento delle materie prime.”

Dr. Harald Schwager, Membro del Consiglio di Amministrazione di BASF SE

Negli ultimi anni, il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante, al punto di consentire, in diverse zone del mondo, una produzione di gas di scisto economicamente sostenibile e totalmente rispettosa dell’ambiente. Il gas di scisto ha dato nuovo vigore all’economia degli Stati Uniti, che sono tornati ad essere “appealing” dal punto di vista industriale, richiamando investimenti per miliardi di dollari, grazie a costi per l’energia e per il gas naturale più bassi. BASF intende essere parte di questo progetto e prevede di costruire una serie di impianti nel Paese. I vantaggi del gas di scisto, per gli Stati Uniti, non sono esclusivamente di carattere economico: il gas naturale è decisamente più ecocompatibile rispetto al carbone, in termini di effetti sul clima. Proprio questa caratteristica ha permesso al Paese di raggiungere importanti riduzioni dei propri livelli di emissione dei gas serra.

In Europa, il gas di scisto permetterebbe di mantenere le forniture di gas naturale ai livelli attuali ancora per molti anni e contribuirebbe in maniera decisiva all’autonomia in materia di energia e materie prime. Per questo BASF sostiene la ricerca volta ad esplorare le potenzialità del gas di scisto in Europa ed è direttamente coinvolta in attività di esplorazione e produzione in altre parti del mondo, come ad esempio in Argentina.

Harald Schwager è Membro del Consiglio di amministrazione di BASF SE dal 2008. È responsabile delle Divisioni Oil & Gas, Construction Chemicals, della Regione Europa e della divisione Procurement. Ha un dottorato in chimica e lavora per BASF dal 1988. Prima di entrare a far parte del Consiglio di Amministrazione di BASF SE, ha ricoperto numerose cariche, quali la presidenza della divisione Inorganics, ed è stato a capo del Ludwigshafen Verbund Site Management. Dal 1998 al 2003, ha lavorato per BASF a Bruxelles.