BASF SE e partner pubblicano i dati relativi agli impatti del settimo anno del progetto "Pragati": il primo programma al mondo dedicato alla coltivazione sostenibile dei semi di ricino

• Il programma ha certificato oltre 7.000 agricoltori, che hanno riportato una sensibile crescita delle rese

• Il codice di sostenibilità SuCCESS attesta che, oltre 7.000 ettari di terreno che versavano in condizioni di semi-aridità oggi sono regolarmente coltivati

• I partner hanno rinnovato impegno per una terza fase di questo primo programma al mondo di coltivazione sostenibile del ricino

BASF, Arkema, Jayant Agro-Organics e Solidaridad, partner di implementazione, hanno lanciato il progetto a maggio 2016. Oggi, per il settimo anno consecutivo, sono stati aggiornati i dati ufficiali:

• Oltre 7.000 gli agricoltori coinvolti in questo processo di formazione, verifica e certificazione

• Oltre 74.500 le tonnellate di semi di ricino coltivate e certificate

• + 36% della resa rispetto ai valori pubblicati dal governo della regione

• Oltre 7.000 gli ettari regolarmente coltivati secondo quanto stabilito dal codice SuCCESS per il ricino sostenibile (vedi www.castorsuccess.org)

• oltre 27.000 ettari in totale perché gli agricoltori Pragati continuano ad estendere le superfici a ricino, finalmente considerata redditizia

• Rispetto alle pratiche convenzionali, le tecniche previste dal progetto Pragati hanno permesso di ridurre il consumo delle risorse idriche. I dati misurati nei campi di saggio hanno mostrato un consumo di acqua inferiore di circa il 21%

• Il progetto ha previsto la distribuzione gratuita di oltre 7.000 kit per la sicurezza e confezioni di prodotti per la difesa delle colture

• Negli oltre 100 campi medici organizzati in tutti i villaggi coinvolti dal progetto si è completato il monitoraggio sanitario di circa 8.500 agricoltori, lavoratori e familiari, di cui il 65% erano iscritti al programma Pragati

• Nel programma sono attualmente coinvolti agricoltori di oltre 100 villaggi del Gujarat settentrionale.

• Nel corso dell’anno sono state organizzate più di 380 sessioni di formazione pratica 

• Oltre 475 agricoltori sono stati selezionati e formati per diventare una figura di riferimento 

"Da quando sono stato inserito nel programma Pragati, ho iniziato ad adottare pratiche sostenibili e a diversificare le mie pratiche agricole, riuscendo così a migliorare le rese e aumentare il mio reddito - ha commentato Jayeshbhai Ramjibhai Mujat, coltivatore di ricino di 45 anni residente nel distretto di Banaskantha. Il supporto e la guida forniti dal programma hanno svolto un ruolo fondamentale nella corretta adozione di nuove tecniche agricole, come l'uso del vermicompost".

I partner si sono impegnati ad avviare la Fase 3, che sarà triennale (23-26) e porrà particolare attenzione a una maggiore partecipazione delle donne e al miglioramento delle tecniche di gestione delle risorse idriche all'interno delle comunità agricole.

Il punto di partenza

Il progetto Pragati è parito da un'indagine condotta su oltre 1.000 coltivatori indiani del Gujarat, da dove proviene la maggior parte della fornitura mondiale di ricino. Lo studio ha evidenziato come il ricino venisse percepito remunerativo e redditizio, facile da coltivare e da commercializzare.

L'obiettivo del progetto è sempre stato consentirne una produzione sostenibile attraverso:

• L'utilizzo di buone pratiche agricole per aumentare rese e reddito 

• L'utilizzo efficiente delle risorse idriche e la tutela della fertilità del suolo

• La promozione di pratiche efficaci per la gestione dei rifiuti

• L'adozione di migliori pratiche per salute e sicurezza e il rispetto dei diritti umani

Informazioni su BASF
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