13 marzo 2024
News e comunicati

La divisione Monomeri festeggia un nuovo traguardo nella transizione verso la sostenibilità: i prodotti sostenibili provenienti da impianti certificati sono ora disponibili in tutto il mondo

  • Certificazioni ISCC PLUS e REDcert2 per la divisione Monomeri a livello globale e per tutte le principali linee di prodotto
  • Ampia gamma che comprende 345 prodotti certificati, da isocianati e poliammidi, fino ai materiali inorganici
  • Interventi di eccellenza operativa con notevole riduzione delle emissioni

 

Waterloo, Belgio – A un anno dall'annuncio da parte della nostra divisione Monomeri di una ambiziosa tabella di marcia verso la sostenibilità, festeggiamo oggi la certificazione degli impianti produttivi in tutte le regioni. Con la certificazione dell'impianto di produzione MDI a Geismar, in Louisiana, USA, che si aggiunge alla lista di impianti1 certificati ISCC PLUS e REDcert2, BASF è oggi in grado di offrire ai propri clienti isocianati e poliammidi certificati ISCC PLUS e/ o REDcert2 su scala globale.

"I successi dell'ultimo anno hanno dimostrato la nostra serietà nel guidare la trasformazione sostenibile della nostra divisione Monomeri e delle tante industrie clienti che serviamo. Lavoriamo incessantemente per migliorare il nostro portafoglio, e questo si riflette anche nei tanti prodotti che rispettano gli elevati standard dei certificatori internazionali - ha commentato Ramkumar Dhruva, responsabile della Divisione Monomeri. Il fatto che i nostri impianti di produzione di tutto il mondo siano certificati, ci permette di supportare i clienti a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità con prodotti più sostenibili ovunque essi operino. Sono molto orgoglioso che la nostra Divisione disponga delle strutture adatte a supportare i clienti americani con soluzioni di isocianato certificate più sostenibili e prodotte direttamente negli Stati Uniti. In questo modo, saremo sempre in grado di offrire ai nostri clienti la soluzione più adatta al loro mix di prodotti" ha aggiunto.

A buon punto nel percorso verso la sostenibilità – 345 prodotti sostenibili certificati

Lo scorso gennaio, la divisione Monomers di BASF si è impegnata a sviluppare entro il 2025 un'opzione circolare per tutte le principali linee di prodotti. Oggi, a solo un anno di distanza, la divisione continua a tenere fede a questa promessa. A febbraio 2024, circa il 70% dell'ampio portafoglio di isocianati, poliammidi, colle e resine, precursori e prodotti inorganici è disponibile come variante chimicamente riciclata (Ccycled ®) o a biomassa bilanciata 2(BMB), come prodotto LowPCF3 o anche come variante ZERO (Zero Emissioni, di Origine Rinnovabile). In totale, oggi la divisione offre alle numerose industrie clienti 345 alternative di soluzioni sostenibili certificate, dagli imballaggi alimentari, tessili, automobilistici o edili ai leganti per legno e molti altri.

Nuove tecnologie per un impulso deciso verso la trasformazione sostenibile

Oltre ad offrire varianti di prodotto più sostenibili, la divisione Monomeri di BASF continua a portare sul mercato soluzioni completamente nuove, come la metodologia di riciclo dei polioli. La divisione ha, inoltre, sviluppato nuove tecnologie proprietarie che guidano la trasformazione sostenibile dei vari settori in cui opera. Con l'ultimo prodotto inserito a portafoglio, loopamid®, è stata sviluppata una soluzione innovativa che migliora la circolarità nell'industria della moda e permette di riciclare i rifiuti tessili a base di poliammide 6. Grazie a questa tecnologia all'avanguardia, le fibre e i materiali usati possono essere riciclati in un nuovo filato su più cicli preservando le stesse caratteristiche della poliammide vergine convenzionale..

Diverse misure di eccellenza operativa riducono la quantità di emissioni

Oltre a importanti inserimenti nel portafoglio di prodotti, la divisione Monomeri di ha realizzato numerosi interventi presso gli impianti di produzione volti a ridurre ulteriormente le emissioni. Così facendo, la Divisione Monomeri contribuisce in modo significativo all'ambizioso obiettivo di sostenibilità del Gruppo, ovvero raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. Sfruttando i vantaggi offerti dalla nostra rete Verbund globale, alcune misure ad alto impatto hanno portato a sostanziali riduzioni delle emissioni di CO2 . Un esempio fra tutti sono gli interventi di recupero del calore presso il sito di Shanghai BASF Polyurethane Co. Ltd. (SBPC), che dovrebbero ridurre le emissioni per un massimo di 34.000 tonnellate l’anno.

1. REDcert 2e ISCC PLUS sono schemi di certificazione di sostenibilità per l'utilizzo di biomassa sostenibile come materia prima nell'industria chimica. Una certificazione secondo questi schemi di certificazione conferma che la biomassa utilizzata è sostenibile ed è stata immessa nel sistema di produzione nelle quantità richieste. Conferma inoltre che la biomassa sostenibile è stata correttamente attribuita ai corrispondenti prodotti di vendita. Le certificazioni sono rilasciate sulla base di audit in loco condotte da revisori indipendenti.

2. Ccycled ®: le materie prime fossili convenzionali necessarie per la fabbricazione dei prodotti BASF vengono sostituite da materie prime riciclate provenienti dal riciclo chimico di rifiuti plastici o di pneumatici fuori uso lungo la catena di produzione integrata di BASF. La quota corrispondente di materia prima riciclata, ad esempio l'olio di pirolisi, viene attribuita allo specifico prodotto Ccycled ® tramite un approccio di bilancio di massa certificato. La materia prima riciclata non è misurabile nel prodotto a bilanciamento di massa BASF BMB: Per ogni prodotto a biomassa bilanciata, nella sua configurazione di produzione Verbund BASF sostituisce il 100% delle materie prime fossili normalmente necessarie per produrre lo stesso prodotto con materie prime rinnovabili. Il carbonio rinnovabile non può essere fisicamente identificato nel prodotto finale, ma la quota rinnovabile è completamente attribuita attraverso un approccio del bilanciamento di massa certificato.

3. I prodotti LowPCF hanno un'impronta di carbonio di prodotto inferiore di almeno il 30% rispetto ai corrispondenti prodotti a base di materiali di origine fossile. I calcoli sull'impronta di carbonio dei prodotti (PCF) di BASF aderiscono ai requisiti e alle linee guida fornite dallo standard ISO 14067:2018. In una revisione della metodologia, TÜV Rheinland ha confermato che la metodologia PCF (SCOTT) sviluppata e utilizzata da BASF SE è conforme alla norma ISO 14067:2018 e alla linea guida Together for Sustainability PCF, e riflette lo stato dell'arte

 

Informazioni su BASF
In BASF, creiamo chimica per un futuro sostenibile. Abbiniamo il successo economico alla tutela dell’ambiente e alla responsabilità sociale. Gli oltre 111.000 collaboratori del Gruppo BASF lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e praticamente in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in sei segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. BASF ha generato un fatturato di 68,9 miliardi di euro nel 2023. Le azioni BASF sono negoziate alla borsa valori di Francoforte (BAS) e come American Depositary Receipts (BASFY) negli Stati Uniti. www.basf.com

Manuela Pirovano
Manuela Pirovano
Corporate Communications Manager Italy
Ultimo aggiornamento 13 marzo 2024