BASF condanna con fermezza l'attacco all'Ucraina, ordinato dal governo russo. Siamo solidali con il popolo ucraino e speriamo che questa guerra possa terminare il prima possibile.


Il team incaricato della gestione della crisi continua a supportare i collaboratori BASF in Ucraina. A fine febbraio BASF ha messo a disposizione della Croce Rossa tedesca 1 milione di euro e contribuito con un’ulteriore donazione equivalente al totale raccolto grazie alla campagna di solidarietà tra i collaboratori per un totale di 4,2 milioni di euro.

Dal 3 marzo 2022 il Gruppo ha interrotto ogni nuova attività in Russia e Bielorussia ed entro l'inizio di luglio chiuderà anche le restanti attività.

Fa eccezione il business a sostegno della produzione alimentare, necessario per fronteggiare i rischi di una possibile crisi alimentare globale. 

News Release - April 27, 2022
BASF interrompe le attività in Russia e Bielorussia ad eccezione di quelle a supporto della produzione alimentare
Come annunciato lo scorso 3 marzo, in seguito all'invasione dei territori ucraini ordinata dal governo russo, BASF ha smesso di avviare nuove attività in Russia e Bielorussia. BASF condanna fermamente l'attacco russo contro l'Ucraina come pure la violenza contro la popolazione civile.
News Release - April 25, 2022
BASF e collaboratori donano ulteriori 4,1 milioni di euro al popolo ucraino
2.072.469 €: è la cifra record donata dai collaboratori BASF nell’ambito dell'iniziativa aziendale #ColleaguesForUkraine. Si tratta, di gran lunga, del risultato più significativo mai ottenuto da una campagna di donazione collaboratori nella storia del Gruppo, che verserà un contributo aggiuntivo pari all'importo raccolto. Così, saranno oltre 4,1 i milioni di euro versati a favore dei colleghi provenienti dall'Ucraina e da altri paesi interessati dalla guerra.
News Release - March 1, 2022
BASF dona 1 milione di euro sotto forma di aiuti umanitari per l'emergenza in Ucraina
In seguito all'attacco contro l'Ucraina ordinato dal governo russo è soprattutto la popolazione civile a subire le conseguenze dell'escalation della violenza. Centinaia di migliaia di persone sono in fuga. Per aiutare loro e chi rimane, BASF ha messo a disposizione 1 milione di euro sotto forma di aiuti umanitari.